Non Uccidere 2 questa sera il settimo e l’ottavo episodio

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Nuova puntata della serie “Non Uccidere” di cui Rai2 sta mandando in onda la seconda stagione.Vediamo adesso nello specifico i casi che dovrà affrontare Valeria Ferro (Miriam Leone).

La morte di Francesca Molino, un’oncologa rispettata dai colleghi e amata dai suoi pazienti, in un primo momento fa pensare a un suicidio. Valeria capisce subito che qualcosa non quadra e le sue indagini si concentrano in prima battuta su Fabio Serra, il padre di uno dei bambini che la dottoressa aveva in cura.

Fabio da tempo chiedeva di inserire il figlio nel panel sperimentale di ricerca tenuto proprio dalla dottoressa Molino, ma lei – asserendo che il figlio era in condizioni troppo gravi per poter iniziare la cura – non gliel’aveva permesso. Nell’universo della dottoressa gravita anche sua nipote adolescente, Beatrice, in attesa di scoprire l’esito di una biopsia che potrebbe cambiarle radicalmente la vita. Valeria scoprirà presto che Fabio non era l’unica persona che poteva avercela con la dottoressa, perché anche Agnese Riccardi, la vice della vittima, nasconde un segreto: aveva sbagliato una diagnosi su un tumore facilmente riconoscibile e Francesca la voleva licenziare. Valeria inizia a comprendere quale possa essere la strada che conduce alla verità ma nel frattempo Fabio Serra si presenta in ospedale intenzionato a salvare suo figlio. Ad ogni costo. Valeria cerca di capire quali siano le condizioni cliniche di Viola e non sente di volersi prendere la responsabilità di firmare il consenso informato per un’operazione delicata ma al tempo stesso necessaria: ci deve pensare Giuseppe. Quest’ultimo chiama per la prima volta Valeria per dirle di stare vicino a Viola.

Nell’ottavo episodio invece una giovane donna viene ritrovata nella vasca da bagno di casa sua con i segni di molteplici coltellate sul corpo. Samuele Torti confessa subito l’omicidio. La notizia in tv colpisce Elisa Mori che, riconoscendo il volto del colpevole (un frequentatore abituale dell’autogrill che gestisce) e vedendo la somiglianza tra la vittima e sua figlia Livia, lega la scomparsa di quest’ultima, avvenuta tre anni prima, a Samuele. Maurizio Pagano, a differenza della sua ex moglie, non si è mai rassegnato alla scomparsa della figlia, convinto che sia scappata e che non sia morta: da 3 anni la cerca ossessivamente. Messo sotto torchio da Valeria, Samuele confessa di aver ucciso anche Livia e conduce l’ispettore, insieme ai suoi colleghi, nel luogo dove avrebbe seppellito il cadavere. Una volta arrivati Samuele si dà alla fuga. Nel frattempo la polizia trova il cadavere ma le analisi biologiche restituiscono uno sconvolgente risultato: quel cadavere non è di Livia. Lo scenario è più complesso di quello prospettato all’inizio. Il fuggitivo Samuele è davvero responsabile anche del delitto della giovane Livia? E quando Valeria scopre che i rapporti tra la ragazza e i suoi genitori erano tutt’altro che idilliaci, inizia a chiedersi quale segreto si celi dietro quella famiglia. Valeria si ritrova in difficoltà quando Giacomo le chiede di accompagnarlo al processo di Menduni: lei vuole solo dimenticare. Chi non riesce a farsi una ragione del destino di Giuseppe è sua figlia Viola che avrà un brutto incidente dopo essersi messa alla guida in stato di ebbrezza.

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