Rimbocchiamoci le maniche: Sabrina Ferilli nel ruolo di un’operaia-sindaco

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S’intitola Rimbocchiamoci le maniche, la nuova fiction in otto puntate che prenderà il via su Canale 5, in prima serata alle 21.10, il prossimo 7 settembre, diretta da Stefano Reali ed interpretata da una bravissima Sabrina Ferilli, ben compenetrata nel suo ruolo di operaia, che poi diventa sindaco del suo paese.

La trama racconta la storia di Angela un’operaia che vive in una cittadina del Lazio, Offidella, e lavora in una fabbrica tessile fin da quando era ragazza con la mansione di capocucitrice. Ma improvvisamente il destino mette il bastone fra le ruote,  la fabbrica viene messa in liquidazione: gli edifici saranno abbattuti e i terreni su cui sorge saranno venduti. Angela e le sue colleghe operaie si sentono smarrite all’idea che presto perderanno il lavoro. L’unico che può impedire che questo accada, modificando il piano regolatore, è il nuovo sindaco della cittadina, che sarà eletto dopo qualche settimana. Il candidato favorito, però, è un uomo di cui non ci si può fidare, che non si schiererà mai dalla parte delle operaie. Così Angela decide di candidarsi alla carica di primo cittadino. In pochi credono in lei, a cominciare dal suo ex marito, il padre dei suoi tre figli, che l’ha tradita con un’altra operaia. Angela, però, non si arrende e contro ogni pronostico vince le elezioni e diventa sindaco di Offidella. Con la vittoria, però, le difficoltà non finiscono. Angela deve dimostrare di essere in grado di ricoprire con successo questo ruolo di grande responsabilità e allo stesso tempo di essere una brava madre.

rimbocchiamoci le maniche sabrina ferilliNel cast figurano anche Sergio Assisi, nel ruolo dell’ex marito, proprietario di un banco di abbigliamento femminile, ancora innamorato di Angela; David Coco, nei panni di un insegnante di matematica che diventa assessore di Bilancio della giunta di Angela e che aveva vissuto con lei una storia in gioventù; Dodi Conti, nel ruolo di Dorina e Isabella Merafino, nel ruolo di Isabella, colleghe della fabbrica di Angela; Marco Falaguasta, aitante capitano dei Carabinieri che non resta insensibile al fascino di Angela. E ancora: Benedetta Gargari, la figlia diciottenne di Angela dal carattere forte e combattivo come la mamma e Michela Andreozzi, nel ruolo di Gina, l’ex collega con cui il marito l’ha tradita. La fiction può contare anche su grosse partecipazioni, del calibro di Ugo Pagliai, Andrea Giordana, Maurizio Mattioli.

sabrina ferilli sergio assisi rimbocchiamoci le manicheStefano Reali aveva già diretto Sabrina Ferilli nella fiction del 2001, sempre su Canale 5, Le ali della vita, che ebbe un enorme successo. Ecco quello che ha dichiarato il regista: “E’ vero, dal 2001 non avevo più lavorato con Sabrina. Mi ha chiamato ora, sapendo che il nostro era un dialogo collaudato, per cercare di finalizzare, strutturare, sviluppare una storia che aveva scelto personalmente. Sono lusingato di avere avuto questa possibilità e così è nata questa serie che rappresenta l’espressione più cristallina di quello che Sabrina Ferilli è e sente di rappresentare per il pubblico che tanto la adora”.

Non poteva mancare la dichiarazione della protagonista, Sabrina Ferilli: “Il titolo della fiction è stato ideato perché bisogna finirla con le lamentele e con il delegare sempre agli altri la gestione della cosa pubblica per poi criticare. Occorre metterci la faccia, come fa il mio personaggio. In tempi in cui chiudono le fabbriche, Angela si assume delle responsabilità, si candida come sindaco per una lista civica in un paese del Lazio e viene eletta. Poi dovrà fare i conti con scelte dolorose: la gestione onesta e sana delle situazioni pubbliche comporta spesso decisioni impopolari. Le lotte dei lavoratori, le storie della pubblica amministrazione non sono temi tipici da fiction. Ma è quello che volevo fare ed è un progetto che avevo in testa da tempo. Sono attratta da questi temi, fanno parte della mia vita e spero che appassioneranno anche il pubblico. Rimbocchiamoci le maniche ha richiesto quasi quattro anni di incubazione ed è stato bello lavorare con Stefano Reali con cui ho già girato Le ali della vita”.

Le riprese si sono svolte a Roma e dintorni e nelle Marche nei comuni di Grottammare e Offida, in provincia di Ascoli Piceno.       

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