Prende il via Pechino Express alla sua quinta edizione. Le coppie chiamate a partecipare devono sopravvivere con 1 euro al giorno. Otto sono le formazioni; “Gli #Innamorati” con Lory Del Santo e Marco Cucolo, “Gli #Spostati” con Tina Cipollari e Simone Di Matteo,  “Le #Naturali” con Benedetta Mazza e Raffaella Modugno, “I #Socialisti” con Alessio Stigliano e Alessandro Tenace, Diego Passoni e Cristina Bugatti sono “I #Contribuenti”, Francesco Sarcina e Clizia Corvaia sono “I #Coniugi”, Carlos e Xu “Gli #Emiliani”.

Dallo studio Caracol 24 di Bogotà inizia “Pechino Express”. Costantino presenta i concorrenti. La coppia da formare si crea in studio, Silvia Farina e Marco Cubeddu sono “Gli #Estranei”. Dalle coppie saranno fatti 7000 Km in dieci puntate.

Ognuno porterà con sé la busta nera che a fine puntata decreterà la coppia eliminata o graziata. La prima tappa porta a viaggiare per 105 chilometri. Ogni coppia ha un tablet, dentro c’è una busta che contiene le istruzioni della prima tappa. Devono arrivare alla statua di Bolivar per avere il pin per l’accesso al tablet. Dentro il tablet c’è una domanda a cui loro devono dare una risposta cercandola tra gli abitanti.  La coppia dei contribuenti scopre come si chiama la città antica e la comunica al conduttore e sono i primi a cambiarsi per cominciare a viaggiare. Via via ogni coppia indovina il quesito cui sono chiamati a rispondere. Arriva il momento di cambiare abito e ognuno ha il vestito su un manichino di un negozio di abbigliamento, i concorrenti sono costretti a trasformarsi in situazioni al limite del paradossale.

La Colombia ha una cultura dei breaker e dei writer e la polizia ha tolleranza nei riguardi di questi generi. La prima prova per I concorrenti è, infatti, quella dei graffitisti, quella di andare in una galleria d’arte scegliere un pezzo che va collocato in una parete di una street-art. Conclusa la prima impresa, devono prendere la metropolitana, la Transmillenio, raggiungere la periferia di Bogotà per cominciare a fare l’autostop. La meta finale è la città di Cajamarca. I viaggiatori possono accettare solo passaggi gratuiti. Con il lasciapassare che sono della televisione italiana chiedono di essere accompagnati. “Gli estranei” sono saliti su un pullman grazie ai “contribuenti”. Alcuni spendono il primo euro della giornata, come Tina e Simone. La fame è fame e la Cipollari non ce la fa a stare lontano dal cibo. Tina comincia a riprendere Simone che è negato per l’autostop.

“Le naturali” vanno a spron battuto e prendono passaggi a non finire. Costantino da lo stop e i viaggiatori devono fermare la loro corsa e trovare ospitalità per una notte. Devono proseguire a piedi e trovare un posto. I contribuenti trovano ospitalità presso una donna che ha avuto un papà italiano e la nostalgia la porta ad aiutarli. Le naturali si ritrovano in una chiesa, con una camera accoglientissima. I socialisti trovano chi gli paga un albergo economico per la notte. Tina chiede alloggio per una notte, ma i proprietari hanno un cane che le fa paura. Il posto è assurdo, un sottoscala all’aria aperta con ragni dappertutto, Simone ha il terrore degli insetti e Tina deve trovare una scusa per andarsene. Gli estranei trovano ospitalità presso un Centro Cristiano. Tina e Simone dopo tanto girovagare trovano una collocazione ottimale.

Gli Emiliani sono i primi e I contribuenti sono ultimi in classifica per ora. Silvia è la fotocopia di Arisa e quando canta l’inno al Signore in un Centro Cristiano sembra di stare a Sanremo Gospel. Al mattino i concorrenti sono chiamati a correre per arrivare a Calarcà. Gli spostati hanno trovato un passaggio dagli stessi che li hanno ospitati. Tina afferma di essere più spigliata rispetto al primo giorno. Tina ha sempre fame e si ferma ad ogni chiosco. É così famelica che ha speso il primo euro della giornata. Silvia è l’oca giuliva pericolosa perché va a mettere il naso dovunque e comincia a credere che possa nascere l’amore con Cubeddu. Tina prende in giro Simone che annuisce a chiunque, ma poi si rende conto di non aver capito niente di quello che dicono.

I viaggiatori devono caricare sulle Jeep Willys sette cose che vanno ad assommarsi alle altre per poter essere trasportati nel luogo da raggiungere. I paesaggi ti lasciano senza respiro ed è il caffè a rendere la Colombia la terza nazione produttrice del mondo. I concorrenti fanno sosta in un campo caffè e dopo aver bevuto un buon caffè, devono contare quanti chicchi ci sono in un barattolo e la cosa non è facile. Dopodichè caricare tre sacchi di caffè sulla jeep e ripartire per il viaggio. Contare per i concorrenti è arduo perché c’è un gruppo musicale che li distoglie dal compito.

I primi a farcela sono la coppia dei coniugi. La prossima missione è quella dei rubagalline, dovranno rubare tre galline e portarle sulla Willys e continuare il loro percorso. Francesco Sarcina è abile nel prenderle, la coppia degli innamorati sono imbranati alquanto. Lory non aveva mai preso una gallina in vita sua. Francesco fa l’antipatico con la moglie e spesso e volentieri la riprende, perché lei è la “fica” del viaggio. La prima coppia ad arrivare a Filandia dove li aspetta Costantino Della Gherardesca,  sono I coniugi e hanno diritto ad un bonus e a dormire in una guest house per la notte. E’ il momento di cercare un posto dove dormire. Tina e Simone si mettono a sedere in un bar vicino a tre signori, Tina cerca un approccio per dormire per la notte, ma la cosa va a vuoto.

Francesco e Clizia intanto si godono la stanza con la Jacuzzi annessa. I socialisti trovano ospitalità presso le suore, anche se sono atei e sono costretti a seguirle per la santa messa loro malgrado. Lory e Marco trovano alloggio in una stanza che ha l’affaccio su una piazza che sembra un quadro di Botero a detta della Del Santo. Tina e Simone hanno trovato il loro angelo custode per una notte in una ragazza vestita di bianco che vedendoli seduti su una panchina li ha portati a casa sua. Dopo due notti insieme Costantino chiede agli estranei se sono entrati in sintonia, Silvia dice che ancora non è successo niente. I concorrenti sono chiamati a portare il poporo e solo un poporo ha dentro la chiave giusta e chi la trova ha diritto ad un passaggio, gli altri devono arrangiarsi per arrivare a destinazione del traguardo del giorno prima.

Arrivati a destinazione dove c’e la bandiera di Pechino Express, i concorrenti devono attraversare un tratto del fiume con una zattera nel punto dove è stato trovato il popoto d’oro che ha dato inizio alla leggenda colombiana. Tina non sa nuotare ed ha paura, Simone le dice di sedersi sulla zattera per non avere timore. La fatica è tanta, ma chi la dura la vince, le correnti trasportano le zattere in tutt’altre direzioni e la paura dei pirahana è tanta. I concorrenti arrivano a meta e Costantino Della Gherardesca chiede a Cristina Bugatty di portare la busta nera di Pechino Express.

La coppia vincitrice è quella dei coniugi composta da Francesco Sarcina e Clizia Corvaglia. Viene data una medaglia del valore di 5 mila euro da devolvere in beneficienza. La Seconda è la coppia delle naturali. Al terzo posto quella degli spostati. Al quarto posto quella dei socialisti e al quinto posto quella degli estranei. La coppia dei contribuenti, quella degli emiliani e quella degli innamorati sono a rischio. La coppia arrivata ultima è quella degli innamorati, quella arrivata penultima è quella dei contribuenti. Gli emiliani sono eliminati. I coniugi scelgono i contribuenti e vengono eliminati Lory e Marco.

I coniugi hanno motivato la scelta dell’eliminazione per una mancanza di forza fisica da parte della coppia. La busta che Costantino andrà ad aprire decreterà il rimanere o l’andare via degli innamorati. La busta sentenzia il definitivo allontanamento della coppia. Lory ci è rimasta malissimo e non accetta di essere allontanata già dalla prima puntata. Il colpo di scena perpretato è che la coppia eliminata si trasformerà nella coppia dormiente e se la supererà rientrerà di diritto nelle coppie in gara. Nella prossima puntata le otto coppie attraverseranno le Ande.

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