L’11esima edizione della Festa del cinema di Roma è ai nastri di partenza. La kermesse inizia dal 13 al 23 ottobre. Questa volta non è più il Festival a tema unico, con l’intento di dare solo al cinema internazionale l’importanza dovuta, si apre alla musica, alla videoarte, al teatro e all’architettura. “Un Festival che cerca di dialogare con altre forme di espressione” dichiara Antonio Monda, il direttore in pectore del Festival.
Gli ospiti speciali saranno Roberto Benigni, Tom Hanks, Jovanotti, Michael Bublè. Si parlerà di politica, di lavoro, di diversità e di crescita, di Olocausto, tutto in 40 film che provengono da 26 paesi. Non mancheranno conversazioni con grossi personaggi dello spettacolo e dell’arte per un evento che si è diffuso in diverse parti dell’Urbe da Via Condotti alle periferie, passando al carcere di Rebibbia fino alla Scuola Multietnica dell’Esquilino.
Tanti personaggi importanti: Renzo Arbore, Paolo Conte, Bernardo Bertolucci, Don Delillo, Gilbert&George, Daniel Libeskind, David Mamet, Viggo Mortensen, Oliver Stone, Meryl Streep, Andrzei Wajda. Il tappeto rosso non sarà solo l’unica passerella del Festival, ma le luci saranno rivolte al cambiamento che stiamo vivendo nella nostra società, alla trasformazione politica.
Il film “Moonlight” che racconta la vita nel ghetto di un ragazzo afroamericano che in un mondo in disfacimento scopre di essere gay punta il dito sull’integrazione e sulle difficoltà di collocarsi in una società razzista e classista. Non ci si dimentica neanche del terremoto del Centro Italia e un film sul terremoto in Emilia contribuisce economicamente al progetto “Io ci sono” per costruire un cineteatro ad Amatrice. Tra i film presentati “7 minuti” di Michele Placido, “Sole cuore amore” di Daniele Vicari, “Naples 44” di Francesco Patierno, “Maria per Roma” di Karen Di Porto, “Snowden” di Oliver Stone, “Florence Foster Jenkins” di Stephen Frears, “Into the Inferno” di Werner Herzog, “Inferno” di Ron Howard e “Captain Fantastic” di Matt Ross con Viggo Mortensen.
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