Il Festival del cinema di Roma mostra l’altra parte dell’America, il populista e premiato Tom Hanks

Rome Film Festival
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Il primo giorno del Festival del cinema di Roma apre i battenti al grande Tom Hanks. L’attore regista e produttore è stato accolto da una folla di fan nonostante la pioggia. A lui è stato riservato il Premio alla Carriera ed è in pieno tour promozionale per l’uscita del film in tutte le sale da ieri. “Inferno”, tratto dal libro di Dan Brown e diretto da Ron Howard era atteso da moltissimi fan dell’interprete che ieri hanno potuto vedere da vicino il loro divo. Il primo incontro con il pubblico con l’attore Hanks è andato alla grande, ma sono attesi nei prossimi giorni altri nomi, come Oliver Stone, Bernardo Bertolucci, Meryl Streep e Roberto Benigni. Comunque il Premio alla carriera Tom Hanks lo riceverà dalle mani di Claudia Cardinale.festa-del-cinema-di-roma-2016-tom-hanks-intervista

L’attore all’incontro con il pubblico non ha risparmiato polemiche efficaci, come quelle riservate alle Presidenziali Americane e anche sul candidato Donald Trump: “Le Presidenziali Americaneafferma Tomsono un festival di merda. Ogni quattro anni ci troviamo di fronte ad un bivio dove c’è ansia e paura per il futuro. Trump è un candidato autoreferenziale, pieno di idee assurde in cui non è il caso di investire. Trump è un ignorante non solamente sul piano politico e quando prevale l’ignoranza sul piano politico sono sempre successe cose brutte. Voi potreste dirmi perché un candidato così lo avete accettato? E io potrei dirvi come mai voi avevate Berlusconi?” Non si parla solo di politica, Hanks che è interprete di pellicole memorabili come “Salvate il soldato Ryan”, “Casta Away”, “Apollo 13” “Forrest Gump” a “Il ponte delle spie” racconta anche la sua carriera. “Io non amo rivedere i miei film – afferma l’attore – perché rivedendoli mi sento invecchiato, mentre loro rimangono sempre uguali. Quello che conta per un attore è la longevità artistica ed io in questo sono fortunato e per me ogni film è una avventura.tom-hanks-alla-festa-del-cinema-di-roma-foto-di-lucrezia-loiotile-1

Ad Hanks gli piacerebbe lavorare con Roberto Benigni, pensa che insieme farebbero una coppia fortissima”. Del mitico Federico Fellini, quando le viene menzionato 8 e ½ ammette di non averci capito niente. “Ero troppo piccolo quando l’ho visto.” Inoltre per lui il presente è Clint Eastwood che lo ha diretto in “Sully”, film che sarà al cinema a dicembre. “Io ammiro Clint, a volte diventa un regista sofisticato, come nel caso di “Invictus” e “Mystic River”. Con lui poi si fanno poche parole e si lavora molto. Nel mio caso l’unico scambio di battute che ho avuto con lui è stato prima del ciak. Lui non ama le prove sul set, vuole che gli attori siano già pronti a girare.” Infine Tom parla dei suoi nipotini. “Olivia Jane e Charlotte non sanno quale sia la mia vera professione, per loro sono il nonno e una delle voci di Toy Story. Cerco di dirgli che sono una persona famosa, ma loro non ci credono.”

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