Solo per cinque serate, dal 26 al 30 ottobre, è in scena al Teatro Olimpico di Roma il nuovissimo spettacolo di Antonio Giuliani, Peace, scritto come sempre dallo stesso comico con il fedele e storico coautore Maurizio Francabandiera. Peace una parola, un unico significato: la condivisa armonia tra i popoli. Peace più che uno slogan è un urlo di gioia e serenità, componenti essenziali della sana comicità, perché si può anche prendere atto che tutto quello che ci circonda può essere risolto e analizzato con una semplice riflessione ironica.
Parlare di pace e riuscire a far ridere in un periodo come questo così travagliato non è poi così facile. Tutt’altro. E’ un compito per persone temerarie, un tema che deve essere affrontato da veri comici doc, categoria alla quale appartiene senza dubbio Antonio Giuliani.
C’è una voglia sempre maggiore di pace, non solo nel senso più universale del termine, ma anche nella quotidianità. Oggi le famiglie, la gente è presa da mille problemi, mille nevrosi e si è perennemente in conflitto con tutto e con tutti. Basta vedere come ci si comporta la mattina, quando ci si prepara ad andare al lavoro: la gente è arrabbiata, è nevrotica perché, come al solito, è in perenne ritardo. Il più delle volte è l’uomo che è causa del proprio malessere. Prendiamo la mattina, quando suona la sveglia: basterebbe alzarsi subito, piuttosto che poltrire sotto le coperte cinque, dieci, venti minuti in più. L’alzata si rinvia e poi quando ci si rende conto che è tardi, il nervosismo va a mille.
Poi ci sono i figli da portare a scuola e i vestiti e le camicie che non si trovano mai quando se ne ha bisogno. Allora si sente il marito che da una stanza all’altra grida alla moglie: “Dov’è la mia camiciaaaaa?” E nel frattempo risponde il vicino di casa che sente tutto, visto che le pareti sono così sottili, che dice che è nel cassetto del comò a destra.
Nel divertente spettacolo, Antonio Giuliani passa dal racconto allo sketch senza rendersene conto: questo è il modo migliore per raccontare la giornata di ognuno di noi, una successione continua di drammi da sdrammatizzare. La risata resta, dunque, il miglior antidoto contro il nervosismo e il cattivo umore, anche se il più delle volte la realtà non ci aiuta.
Peace, uno show che per il comico di Primavalle ha un significato particolare perché è l’ultimo spettacolo che conclude una parte del ciclo della sua vita, dei suoi primi 40 anni. A gennaio 2017 Giuliani compirà 50 anni, un traguardo che lui ha raggiunto con gioia, contento del proprio lavoro e della sua famiglia.
Peace, uno spettacolo da non perdere. Uno spettacolo leggero, di quella leggerezza che ti porta ad avere un equilibrio sereno, fatto di una comicità non volgare e mai sopra le righe.
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