“Come eravamo” è lo spettacolo prodotto e diretto da Francesco Bellomo e scritto da Mauro Graiani e Riccardo Irrera.La commedia porta alla ribalta Giulio Corso, diventato famoso per aver interpretato Phil in “Rapunzel” e aver vinto l’Oscar del Musical come miglior interpretazione dello stesso. Il gruppo d’attori sono quasi tutti originari della Sicilia. Giulio Corso è di Palermo, mentre Alessandra Ferrara è di Catania e Francesco Bellomo che è anche interprete di Agrigento, terra di Luigi Pirandello. Lo spettacolo racconta dell’amore che in taluni casi ferma il tempo e non si consuma. Sentimenti che ci lacerano l’anima e che difficilmente si dimenticano. La pièce racconta di anni memorabili, gli anni ottanta, il periodo della musica pop ad oltranza, degli ultimi balli lenti al ritmo della voce flautata di Julio Iglesias.
La storia narra di Sonia, un’operaia, che sta per sposarsi con Augusto, titolare del cotonificio dove lavora. Lei è una ragazza di origini semplici che aspira ad una famiglia e ad una vita conformista e che Augusto può darle senza problemi. Arriva però Andrès, un importante ballerino argentino, passionale che vive la vita in maniera irrazionale, senza filtri e l’esistenza di Sonia è sconquassata dal bel ragazzo, inoltre Sonia è presa da una passione accecante. Loro due sono inconciliabili, ma si attraggono e le loro anime sono affini. Andrès capisce subito che non si può sfuggire al destino di appartenersi. Sonia lo cattura e lo travolge. Le loro vite però sono diverse ed è difficile che combacino, ma Sonia mette tutto in discussione e manda all’aria i progetti e tutti i buoni propositi di vivere una vita tranquilla e borghese. Sullo sfondo di questa storia d’amore c’è uno spettacolo di musical da tirare su, un regalo di Augusto a Sonia che ha avuto sempre tra i sogni nel cassetto quello di essere la protagonista di un musical. Gli altri interpreti sono Marco Paolo Tucci, Veronica Rega, Federica Pinto, Eleonora Bruno, con la partecipazione di Luigi Tani. “Come eravamo” è in scena al teatro Tirso de Molina fino al 18 dicembre.
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