La nuova stagione di “Nina” parte dal 3 gennaio su Fox Life HD in prima serata, anche se in passato era stata data la notizia della messa in onda il 24 ottobre, ma poi si è risolto tutto in una bolla di sapone. La vicenda ha avuto un successo ottimale in Francia, essendo una serie francese incentrata su un’infermiera alle prese con il tentativo di ricostruire la sua esistenza dopo la fine del suo matrimonio. Il medical drama è interpretato da Annelise Hesme. La storia ricorda quella di “Grey’s Anatomy”, che negli ultimi anni ha catturato una buona fetta di pubblico.
La 39enne infermiera in questo caso è alle prese con diversi casi clinici di cui deve occuparsi durante il lavoro, il tutto è inframmezzato con le sue vicende private che sono telluriche non poco. Reduce da un divorzio la protagonista è fortemente segnata dal destino e a complicare la sua quotidianità c’è una difficoltà inaspettata in ospedale. L’ex marito, Dr.Costa Antonakis (Thomas Jouannet), è chiamato a dirigere la struttura sanitaria dove è in servizio Nina.
Nina quindi si sente in colpa per avere il desiderio di ricostruirsi una vita sentimentale con la presenza costante del marito al lavoro. Nina ha una figlia Lily (Lia Lopez) che è malata di cancro e mentre la figlia è in convalescenza lei decide di ritornare al lavoro, ma essendo troppo tardi per riprendere gli studi di medicina fa il tirocinio come infermiera. La sua esperienza di madre, però, le permette di essere accanto ai pazienti, comprendere le loro ansie e paure e aiutarli nella permanenza in ospedale. Non solo: Nina si ritrova anche a lavorare con la Dr.sa Helen Maurier (Alexia Barlier), pediatra, ma soprattutto moglie attuale dell’ex marito. Per la protagonista, alle prese già con le difficoltà di dover riprendere a lavorare, non sarà semplice riuscire a mantenere la concentrazione, ma per il bene dei suoi pazienti, a cui si dedica pienamente, è disposta a mettere da parte ogni dissidio.
Nina è un interessante esperimento di France 2, che così ha voluto proporre al proprio pubblico un medical drama tutto Made in France, che però richiamasse gli schemi delle serie tv americane. Non solo Nina sfrutta il racconto televisivo di Grey’s Anatomy, con le vite dei protagonisti fuori dall’ospedale che influenzano il loro lavoro, ma anche mettendo al centro un personaggio femminile molto forte, deciso a rifarsi una vita dopo aver messo da parte i propri sogni, come la protagonista di The Good Wife. Lungi da chi l’ha inventata l’imitazione totale con le serie americane, ma qui si è voluto unire il drama ed il sentimento usando un linguaggio riconoscibile al pubblico francese.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.