Prende il via il 67° Festival di Sanremo dal 7 all’11 febbraio con al timone Carlo Conti e Maria De Filippi

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Eccoci arrivati all’appuntamento con Il terzo Festival di Sanremo targato Carlo Conti che ne è il Direttore Artistico a tutti gli effetti. Ci saranno alcune modifiche apportate al regolamento che però vedrà sempre le canzoni in prima linea. I Campioni non saranno più 20 come lo scorso anno, ma bensì 22, un totale di 30 artisti, compresi gli delle “Nuove Proposte”. Il 7 e l’8 febbraio, le prime due giornate del Festival si esibiranno 11 Campioni a sera, i primi 8 di questa tornata (dopo il voto della Giuria della Sala Stampa e del Televoto che influenzeranno sulla scelta al 50% a testa) accederanno alla serata di venerdì (un totale di 16 Campioni) e gli ultimi 3 classificati (per un totale di 6) si sfideranno il giovedì con un torneo a girone eliminatorio.

Nella serata di giovedì, la terza, quella delle “cover”, i 16 Campioni si cimenteranno in versioni inedite di brani famosi della canzone italiana (l’interpretazione più votata riceverà un premio speciale) e gli altri 6 si sfideranno alla serata successiva (due di questi saranno eliminati).

Il venerdì sera, esibizione dei 20 Campioni ancora in gara, votati dalla Giuria di esperti (peso del 30%), dalla Giuria Demoscopica (30%) e dal Televoto (40%): le ultime 4 canzoni saranno definitivamente eliminate.
Nella serata conclusiva, sabato 11 febbraio, si esibiranno i 16 Campioni rimasti in gara per proclamare il vincitore del Festival. Il cast artistico di questa 67° edizione è definito un bouquet ed è stato scelto ancora una volta per il valore delle canzoni e la loro potenzialità rispetto al mercato.conferenza-stampa-Festival-Sanremo-2017

La gara delle Nuove Proposte avrà, invece, per protagonisti 8 cantanti e anche qui ci sarà un’importante novità: la sfida a 4 nella quarta serata.
Quattro si esibiranno mercoledì 8 febbraio e quattro giovedì 9 febbraio. I quattro più votati – due per ogni serata – accederanno alla quarta serata (venerdì 12 febbraio) in cui si sfideranno per aggiudicarsi la palma di vincitore della categoria Nuove Proposte.
Confermato, invece, il meccanismo di voto che viene declinato in quattro modalità diverse: Televoto (da telefonia fissa e mobile, come per i Campioni), Giuria della Sala Stampa, Giuria Demoscopica e Giuria di Esperti (i componenti di quest’ultima – musicisti, scrittori, personaggi del Cinema e dello Spettacolo – sono stati scelti per la competenza musicale, per l’attenzione alle parole dei testi e alla qualità delle singole esibizioni).
Il migliore testo in gara riceverà il “Premio Sergio Bardotti“, dedicato al celebre paroliere; il “Premio Giancarlo Bigazzi” sarà assegnato dai Maestri dell’Orchestra, invece, alla migliore musica.
Altra novità, un “Dopofestival” più lungo: quest’anno andrà in onda, da martedì 7 a sabato 11 febbraio, dopo tutte le serate del festival.Carlo-Conti-Maria-De-Filippi-Sanremo-2017-1-600x333
Il Festival di Sanremo è scritto da Carlo Conti, Ivana Sabatini, Leopoldo Siano, Emanuele Giovannini, Martino Clericetti, Riccardo Cassini, Mario D’Amico. Collaborazione artistica Giancarlo Leone.
La regia è di Maurizio Pagnussat e la scenografia è affidata a Riccardo Bocchini. Le luci sono di Mario Catapano.
Le biografie degli artisti in gara sono disponibili sul sito www.sanremo.rai.it. A condurre il Festival oltre a Carlo Conti, Maria De Filippi, il top dopo Virginia Raffaele. Maria De Filippi in conferenza stampa dichiara: “Ringrazio la Rai per la proposta, e Mediaset, in particolare Pier Silvio (Berlusconi, vice presidente di Mediaset, ndr) che mi conferma la totale libertà che vivo da anni nelle mie scelte e parteciperò con tutta me stessa per la stima che ho nei confronti di Carlo. Lui è e rimane il direttore artistico del festival, io non ho preso parte ad alcuna decisione, non ho sentito le canzoni, né arrivate né selezionate, non ho partecipato al contenuto del festival che è della Rai. Non si va alla ricerca di nessuno scandalo ma si va alla ricerca delle canzoni, che restano al centro. Non avrei mai accettato se non fosse stato il Festival di Carlo“.

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