Nathalie Caldonazzo parte per “L’Isola dei famosi” e da showgirl diventa naufraga a tempo pieno

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Bella, bionda, ma non dice sempre di si, almeno fino al momento di partire per “L’Isola dei famosi”. Ebbene si avete letto bene, perché la bionda, sdoganata al Bagaglino da Pier Francesco Pingitore e salita più volte sul palcoscenico per dare vita a ruoli di ammaliatrice, sarà una delle naufraghe di questa edizione che parte il 30 gennaio. La ricordiamo con questa intervista di qualche tempo fa.

Che rapporto hai con i social network, ti è mai capitato di incontrare un fan un po’ fastidioso?

Mi capita spesso di essere infastidita via social. Se uno è in coppia è meglio lasciare da parte i social, perché vuoi o non vuoi c’è sempre qualcuno che ti disturba, ti crea problemi. Il social l’avevo bandito fino a qualche mese fa, proprio perché risulta a volte invasivo.  È l’invadenza emotiva che mi da fastidio. Mi sono capitate delle persone che fanno una sorta di stalking attraverso i messaggi e ho dovuto spesso e volentieri bloccarle.

Il web al di là di tutto è utile per pubblicizzarsi e creare contatti.

Si è utile, ma se devo incontrare qualcuno del mio ambiente preferisco farlo di persona, vederlo a pranzo o a cena, creare un contatto diretto oltre che virale. Io tornerei addirittura allo scambio epistolare ed eviterei qualsiasi forma veloce di comunicazione. Ormai anche l’amore è così, ci si lascia al tempo di whatsapp. La distrazione sulle chat si paga, perché involontariamente sbagliare il destinatario di un messaggio può essere causa di una separazione sentimentale.

Non fai più scelte azzardate in campo professionale?

Ormai la mia scelta l’ho fatta da anni, seguo il teatro e in merito a questo ho tanti progetti, è la mia dimensione ideale. Sono una persona che da anche molto spazio alla vita personale, a mia figlia, agli hobby, allo sport. Non concentro tutto solo su una cosa e quindi il teatro mi da quello che cerco senza invadere gli altri spazi della mia vita. Ho imparato a gestire la mia professione in base alle mie esigenze, evitando così di andare fuori di testa per sovraccarico di impegni.

Tua figlia Mia vuole seguire le tue orme?

Assolutamente no, lei vuole fare la stilista, la nostra casa è disseminata di suoi schizzi. Ha 11 anni, ma riesce sempre a consigliarmi positivamente su come vestirmi ed inoltre con lei mi diverto ad andare per mercatini vintage alla ricerca di cose particolari. Sto molto bene con mia figlia, ho un rapporto alla pari, ognuno ha i suoi spazi e li gestisce in maniera creativa.

Se la Carlucci ti chiamasse per “Ballando con le stelle” ci andresti?

Mi sono talmente sfracellata per il provino per “Notti sul ghiaccio” che sono da sei mesi che sto facendo fisioterapia. Per il momento non andrei da nessuna parte e poi la Carlucci ha sempre detto che quelle che hanno già ballato in televisione non vanno bene per la sua trasmissione.

Una parola che riassuma Pierfrancesco Pingitore con cui hai lavorato come “primadonna” al Bagaglino.

Il rigore lo rappresenta ampiamente.  Mi ha dato una educazione che neanche a casa mi hanno impartito. Io sono una anti rimprovero, quindi è stata un po’ dura per me, una grande vetrina. Ninni sa quello che vuole tirarti fuori e può tirarti fuori, è un gran signore, ha molto stile. Inoltre ha un umorismo intelligente e ha fatto quello che sapeva fare meglio.

Che colore ha l’amore?

Può essere il nero più totale e il bianco più candido con gocce di rosso a gogò. Io per esempio in amore parto bianca ma riesco facilmente ad arrivare al nero.

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