Non è ancora iniziato il Festival di Sanremo di quest’anno che già si pensa alla conduzione del 2018. Inizia così a serpeggiare tra i media il ritorno alla conduzione per il Festival del prossimo anno a Paolo Bonolis. Tutti lo vogliono Paolo, ma lo vorranno ancora di più dopo quello che si preannuncia un botto di ascolti con la conduzione Conti – De Filippi. Non sarà quindi facile eguagliare l’audience e si pensa che Bonolis sia l’unico a fare grandi ascolti. Il ritorno di Paolo che ha condotto Sanremo nel 2005 con Antonella Clerici e nel 2009 con Luca Laurenti, è un’idea progettuale. I tempi cambiano e la Rai e Mediaset non hanno più barriere tra di loro, d’altronde con Bonolis che da tempo ha sciolto i legacci dei contratti in esclusiva, è tutto molto più fluido e possibile. Lui intanto afferma: “Non ho detto che mi candido per la prossima edizione, anche perché sul palco dell’Ariston non si può osare più di tanto. Ma se il Festival cambiasse sede, la Rai sta valutando una ipotesi diversa dal solito, potrei essere io il cambiamento in atto, qualora si trasformasse ogni cosa.” E chissà che dopo la coppia Conti-De Filippi, la Rai di Antonio Campo Dall’Orto non pensi a rivoluzionare il suo santuario. Il trasferimento al Palafiori del 1990, però, ancora ce lo ricordiamo… Intanto Carlo Conti è attaccato per il maxi compenso che il conduttore incasserà per condurre il Festival di Sanremo. Nei giorni scorsi Conti era stato insultato pesantemente sul web per quei 650 mila euro di compenso. Così l’inventore di Edicola Fiore è sceso in campo per difenderlo. Definendo “rosiconi del web“, tutti quelli che credono che Conti guadagni troppo. Certo è che in epoca di catastrofi naturali e anche innaturali, dove donne e bambini perdono la casa ed anche la propria tranquillità, fa un certo senso vedere che gli stipendi e i compensi che contano non si riducano a favore di chi ha la terra che trema ogni giorno.

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