Ritorna da questa sera “Sister Act” al Teatro Brancaccio, dopo il grande successo dello scorsa stagione e dopo aver conquistato 2 premi agli Italian Awards 2016 come Migliore Regia a Saverio Marconi e per la miglior attrice non protagonista, Francesca Taverni nel ruolo della madre superiora. Inoltre il Premio Persefone 2016 alla protagonista spagnola Belia Martin. Nel 1992 “Sister Act” consacrò al cinema Whoopi Goldberg nel ruolo della suora svitata Deloris Van Cartier. Venticinque gli splendidi brani musicali scritti dal premio Oscar Alan Menken, (mitico compositore statunitense autore delle più celebri colonne sonore Disney come “La Bella e la Bestia”, “La Sirenetta”, “Aladdin” e altri show tra cui “La Piccola Bottega degli Orrori” e “Newsies”), che spaziano dalle atmosfere soul, funky e disco anni ’70, alle ballate pop in puro stile Broadway, in cui si innestano cori Gospel e armonie polifoniche.
Il testo e le liriche tradotti da Franco Travaglio coinvolgono il pubblico in una storia dinamica, incalzante e divertente tra gangster e novizie, inseguimenti, colpi di scena, rosari, paillettes con un finale davvero elettrizzante.
Lo spettacolo è diretto da Saverio Marconi, coadiuvato da un team artistico composto da Stefano Brondi (direttore musicale), Rita Pivano (coreografa), Gabriele Moreschi (scenografo), Carlo Buttò (direttore di produzione), Carla Accoramboni (costumista), Valerio Tiberi (disegno luci) e Emanuele Carlucci (disegno suono).
Il ruolo di Deloris (ovvero “Suor Maria Claretta”), il ciclone che travolgerà la tranquilla vita del convento, è affidato alla madrilena Belia Martin, già applauditissima protagonista dell’edizione spagnola del musical.
“L’ho vista in scena a Barcellona – dice Alessandro Longobardi – mi ha stregato con la sua interpretazione e la sua voce nera, calda, in stile gospel. Ha una grande energia, è una ragazza semplice ma di enorme talento; l’ho incontrata fuori dai camerini e invitata a partecipare alle audizioni a Roma, dove Saverio Marconi senza esitazione ha detto: ‘Belìa è perfetta nel ruolo, è lei la nostra Deloris’”.
Il noto attore e conduttore televisivo Pino Strabioli dopo il successo ottenuto con i programmi “E lasciatemi divertire” su Rai 3 con Paolo Poli, “Colpo di scena”, il “Premio Strega 2016” e i gli spettacoli teatrali (“WikiPiera” con Piera Degli Esposti e “L’abito sposa”), per la prima volta affronta il musical nel ruolo di Monsignor O’Hara.
E tra gli artisti c’è anche una special guest. Dopo il grande successo a The Voice Italia e del primo disco “Sister Cristina” prodotto da Universal, Suor Cristina abbraccia l’esperienza del grande musical: in SISTER ACT sarà impegnata nel ruolo della novizia Suor Maria Roberta.
“La mia passione per il canto e la musica credo sia nata proprio con me, una passione cresciuta durante l’adolescenza: sognavo di diventare una performer un giorno. La mia strada è stata un’altra, ma il Signore ti dà cento volte tanto… ed eccomi qua, un sogno che si realizza insieme al meraviglioso cast di SISTER ACT!”.
Insieme a loro, Jacqueline Maria Ferry performer, attrice, cantante, musicista, di origine italo-francese inizia giovanissima a lavorare in Italia e all’estero spaziando tra musical, tv, cinema, colonne sonore e musica live come interprete e cantautrice. “Festival di Sanremo”, “West Side Story”, “The Full Monty”, “Cats”, “W Zorro”, “Aggiungi un Posto a Tavola” nel ruolo della Madre Superiora; Felice Casciano (“Pinocchio”, “Frankenstein Junior”, “La piccola bottega degli orrori”, “A qualcuno piace caldo”) nel ruolo di Curtis il gangster con la sua voce calda, profonda in puro stile Barry White e nuovi talenti come l’esordiente Marco Trespioli che ha conquistato con la sua voce tenorile il ruolo del Commissario Eddie. Si replica fino al 12 febbraio.
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