“Due”, in scena dal 9 marzo al 26 marzo al Teatro Ambra Jovinelli è la storia di “Noi”, cioè di tante coppie che si ritrovano nella drammaturgia scritta da Smeriglio e Miniero. La scena evidenzia una stanza vuota, dove si evidenzia una convivenza, un inizio di qualcosa che per gli esseri umani è un momento delicatissimo dell’esistenza. La convivenza coinvolge tutti, gli etero, gli omo, i sposati o non. Marco, interpretato da Raoul Bova è alle prese con il montaggio di un letto matrimoniale e Paola, interpretata da Chiara Francini lo tempesta di domande sul loro futuro di coppia. Lei vuole già sapere come sarà Marco tra 20 anni, una pretesa non da poco. Viene fuori, però, una diversa visione della vita insieme, la differenza tra il maschile e il femminile. I due evocheranno facce e personaggi del loro futuro e del loro passato che include genitori, amanti, figli, amici che come in tutte le coppie turberanno la loro serenità. Le presenze, peraltro sono interpretate dagli stessi due protagonisti che accompagneranno fisicamente in scena dei cartonati con le varie persone emerse dal loro dialogo. Il palco sarà popolato da tutte queste sagome e dai due attori. Non sempre ci accorgiamo che siamo più di due in una vita di coppia, che a volte è faticosa e insensata. Montare un letto diventa per Marco una impresa titanica tra tutte quelle figure che sono le nostre paure. La regia è di Luca Miniero che ha diretto film di successo come “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”, per citarne qualcuno.

 

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