Al Teatro Golden va in scena “Tangentopoli” con Sebastiano Somma

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Uno spettacolo che racconta il nostro trascorso, il presente e il passato, attraverso la scrittura attenta di Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli. Lo spettacolo è interpretato da Sebastiano Somma e Augusto Zucchi, nei panni il primo del PM Antonio Di Pietro e il secondo di Craxi.Tangentopoli” è il primo assunto che narra e ricorda i fatti che hanno dato una svolta e segnato la storia italiana tra la prima e la seconda repubblica. Da quel periodo saliente sono passati 25 anni, era il febbraio del 1992, quando con l’arresto di Mario Chiesa, iniziò l’inchiesta di “Mani pulite” che poi diventò “Tangentopoli”, guidata da un pool di magistrati della procura milanese che evidenziò la corruzione della macchina politica italiana, soprattutto dei partiti di maggioranza del Dc e Psi. I processi che si susseguirono videro sul banco degli imputati uomini di rilevanza dell’economia e della politica italiana. Un trascorso che influenza ancora oggi la cronaca politica e giudiziaria dei nostri giorni e che vede protagonisti politici, imputati e magistrati. Ad essere protagonisti della vicenda Bettino Craxi segretario del PSI dal 1976 al 1993 e Presidente del Consiglio italiano dal 1983 al 1987. Antonio Di Pietro che ha fatto parte del pool di Mani pulite come sostituto procuratore della repubblica presso il tribunale di Milano. Sul palco con loro Morgana Forcella interpreta il giudice e Roberto Negri, il narratore. La regia è affidata a Andrea Maia. Lo spettacolo immagina che Craxi ritorni a Milano e si presenti in tribunale per difendersi nell’ultima udienza del processo a suo carico e all’incontro-scontro con Di Pietro. Un incontro che diventa confronto umano, privato tra due personalità forti, con un Craxi leader carismatico, per anni padrone della scena politica, ma anche un uomo provato dalla malattia e dal drammatico percorso giudiziario ma che non rinuncia a difendersi. Di Pietro vorrebbe dimettersi dalla magistratura per le indagini avviate a suo carico. Una vicenda che diventa privata, intima e che a tratti esula dal racconto pubblico di due grandi della storia recente.

Si replica al Teatro Golden fino al 16 aprile.

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