Inizia la diretta dei David di Donatello dagli studi di Sky di Via Tiburtina a Roma, in onda su TV8. A presentarlo il divertente e imprevedibile Alessandro Cattelan. Va in onda un video di presentazione in cui Valerio Mastandrea si fa narratore di istruzioni per l’uso per fare un film. Gli attori sono Alessandro Cattelan e Luca Argentero, ma oltre a loro anche Paola Cortellesi e tanti altri per raccontare le regole per vincere un David di Donatello. Alessandro Cattelan è presentato come il protagonista di “Io, te e il David”, parodia o no, non è il sonnolento rituale a farla da padrone nella serata dei David, ma la follia di chi vuole cambiare le regole nel rispetto del Premio tanto ambito. Cattelan ricorda lo scomparso Gianluigi Rondi che si è dedicato ai David. E’ in sala Ministro della Cultura, Dario Franceschini. Cattelan presenta il macho latino, ma a sorpresa non è Luca Argentero, ma bensì Francesco Rutelli ad essere l’idolo della cugar. I film candidati, sono “Indivisibili”, “Via dalla pazza gioia”, “Fiore”, “Fai bei sogni”, “Veloce come il vento”. “Le parole sono quella scintilla che si trasforma in luce”, così introduce i trailers dei film candidati, Cattelan. Jasmine Trinca va a presentare il primo David per gli attori non protagonisti che sono Valerio Mastandrea per “Fiore”, Massimiliano Rossi per “Indivisibili”, Ennio Fantastichini per “La stoffa dei sogni”, PIerfrancesco Favino per “Le Confessioni”, Roberto De Francesco per “Le ultime cose”. Il vincitore è Valerio Mastandrea che va a vincere quattro David di Donatello. Il primo film che viene presentato è “La pazza gioia”. A raccontarlo è Paolo Virzì, si tratta di un road movie all’italiana che si rifà a Thelma e Louise. Claudio Amendola e Luca Argentero presentano il David per l’attrice non protagonista. Le candidate sono Antonia Truppo per “Indivisibili”, Roberta Mattei per “Veloce come il vento”.Valentina Carneluti per “La pazza gioia”, Valeria Golino per “La vita possibile”,Michela Cescon per “Piuma” A vincere è Antonia Truppo per “Indivisibili” che con questo prende il secondo David di Donatello. A consegnare il premio alla migliore sceneggiatura Gabriele Muccino. A vincere è la sceneggiatura di “Indivisibili”. Si premia la migliore sceneggiatura adattata. A vincere è “La stoffa dei sogni”. Arriva Stella Egitto e presenta il premio Oscar Gabriella Pescucci che va a premiare i migliori costumi. Il vincitore è Massimo Cantini Parrini per “Indivisibili” che è stato per tanti assistente di Gabriella Pescucci. Parrini dedica il premio a chi gli aveva sconsigliato di fare il il film. A presentare i candidati al migliore trucco Valentina Lodovini. A Daniela Tartari per “La pazza gioia” va il David. Torna Alessandro Cattelan che annuncia il premio giovani che quest’anno va a Pierfrancesco Diliberto che vince per “In guerra per amore”. E’ il momento di premiare il migliore suono e viene premiato “Veloce come il vento”. E’ il momento delle migliore musiche. A vincere è Enzo Avitabile per “Indivisibili”. Il David di Donatello come miglior film straniero va ” a “Animali notturni” e come miglior film europeo va a “Io, Daniel Blake”. E’ il momento della migliore scenografia che va a Tonino Zera per “La pazza gioia”. E’ il momento del premio al miglior montatore che va al film “Veloce come il vento”. Il premio per i migliori effetti digitali va a “Veloce come il vento”. Manuel Agnelli presenta le candidature alle cinque migliori canzoni originali. A vincere è Enzo Avitabile con “Abbia pietà di noi” per “Indivisibili”. Alessandro Cattelan consegna i David non consegnati lo scorso anno, uno va a Giuseppe Tornatore e l’altro a David Lang. E’ il momento di Roberto Benigni che è introdotto dalla musica di Nicola Piovani di “La vita è bella”. Altre immagini scorrono di Roberto Benigni e dei film che ha interpretato. Giuliano Montaldo consegna il David speciale alla carriera a Benigni. Benigni afferma che per il discorso viene voglia di dire una messa e dichiara di essere felice di questo premio importante. Gabriele Mainetti presenta le cinquine per il miglior regista esordiente. Il premio va a Marco Danieli per “La ragazza del mondo”. E’ il momento del premio a la migliore fotografia che va a Michele D’Attanasio per “Veloce come il vento”. Giuseppe Tornatore presenta la cinquina per il miglior regista ed il premio va a Paolo Virzì per “La pazza gioia”. Virzì per la contentezza ringrazia tutte le donne che hanno lavorato con lui. Il premio come miglior produttore va a “Indivisibili”.Kasia Smutniak presenta le cinquine come miglior protagonista e a vincere è Stefano Accorsi per “Veloce come il vento”. Santamaria presenta le candidature come miglior attrice e a vincere è Valeria Bruni Tedeschi che condivide il David di Donatello con Micaela Ramazzotti. Valeria si lancia in un discorso tra lacrime e risate, buffa e tenera. Carlo Verdone presenta la cinquina dei film e vince “La pazza gioia”. Paolo Virzì sale a prendere il David di Donatello insieme al cast, al produttore. Siamo arrivati alla conclusione della serata. Un omaggio a Steno, Carlo Vanzina e Dino Risi con spezzoni di film che ricordano quanto il cinema italiano sia lo specchio dell’Italia.
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