Al Teatro Tirso De Molina “Ancora era ora!”

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É in scena in questi giorni “Ancora era ora!” al Teatro Tirso de Molina, con l’irrefrenabile verve comica di Maurizio Mattioli, che in questo caso si racconta tra esordi come “barzellettaro” nei bar di borgata, fino ad arrivare al grande palcoscenico, quello di Garinei e Giovannini. Mattioli narra di un’epoca che non c’è più, di sapori e umori della nostra città anche attraverso aneddoti che vanno dagli anni settanta ai giorni nostri. Ad accompagnarlo in questo viaggi tra musica e parole, Stefani Reali, regista e qui in veste di narratore che provoca ed istiga Maurizio Mattioli nel rievocare con il suo trascorso momenti comicissimi di cui sentiamo il distacco epocale. Un “one man show” che ha un ritmo incalzante con quadri si assoluto divertimento, come gli inizi al Bar del Pino, dove a 16 anni intratteneva gli avventori di Piazza Guadalupe e dove conobbe una serie di personaggi da “Nino l’americano”, a MarioEr poca luce”, a “Zebrotto”, a “Er Zanzara”, a AngiolettoEr Cofano” che sono la sua cifra comica trascinata nei tanti spettacoli che l’hanno visto protagonista. Nella sua carriera anche tanto cinema e televisione che viene sviscerato da Mattioli attraverso i suoi racconti di vita, intervallato dai brani dell’amato Califfo, del maestro Trovajoli e di Francesco De Gregori. La direzione artistica è affidata ad Achille Mellini. Si replica fino al 30 aprile.

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