Il Teatro Tirso de Molina chiude la stagione con “Nerone Superstar”, una commedia che vede il funambolico Pietro Romano nella parte dell’incendiario imperatore. In scena con lui la spumeggiante Luciana Frazzetto, Stefano Antonucci e Beatrice Gregorini. L’ambientazione è quella del 15 dicembre del 34 d.C. ad Anzio, e qui Agrippina che è discendente di Giulio Cesare e sorella dell’Imperatore Caligola, ha una unica aspirazione quella di diventare imperatore, però questa sembra una missione impossibile, primo perché è donna e poi perché è moglie di Gneo, console dell’imperatore Caligola.
Per mettere atto alla sua ambizione, il futuro figlio che ha nel grembo potrà secondo i suoi propositi diventare imperatore. Il giorno del parto, il 15 dicembre del 34 d.C., invece di un figlio, vengono fuori due gemellini, Nerone e Gneo Junior. Per non far saltare il suo piano, Agrippina fa sparire Gneo e lo affida segretamente a dei fidati contadini ai castelli romani. La regia e l’adattamento è affidato a Roberto D’Alessandro che afferma che Nerone fa parte di una immagine politica ridicola che delira già allora di onnipotenza, un messaggio che è di un’attualità sconcertante. Nel cast anche Francesco Trifilio, Maria Chiara Cimini, Francesca Sanapo, Francesco Falco, Marco Paolo Tucci, Mattia Bagnaia, Giorgio Amadeo, Danilo Mustafà e Tommaso Moro. Si replica fino al 28 maggio.