Comincia oggi il Festival di Cannes ormai al 70esimo appuntamento con le celebrità di tutto il mondo e anche degli emergenti che vogliono far vedere le loro immagini ribelli frutto della nostra condizione attuale. Venti film in concorso e nessun film italiano a gareggiare se non nella “Un certain regard” dove fa la sua comparsa il film di Sergio Castellitto “Fortunata” con Jasmine Trinca e Stefano Accorsi. Madrina d’eccezione Monica Bellucci che è stata preceduta da tante bellissime madrine, anche Sophia Loren è stata tra queste e ha portato sulla passerella di Cannes la qualità e la bellezza del Made In Italy. Attesissima la serie televisiva “Twin Peaks”, la terza stagione di una grande e inestimabile serie firmata dal visionario David Lynch, dopo 25 anni.
18 nuovi episodi che vedono tra i nuovi ingressi Monica Bellucci, Laura Dern e Naomi Watts. A Cannes si potranno vedere i primi due episodi che andranno in onda su Sky Atlantic dal 26 aprile alle 21,15, in contemporanea con gli Stati Uniti. Tra i film diretti da donne compare a Cannes “The Beguiled” di Sofia Coppola, rifacimento del celeberrimo film interpretato e diretto da Clint Eastwood, “La notte brava del soldato Jonathan” del 1971.
Anche Claire Danes porta una storia d’amore con Juliette Binoche e Gerard Depardieu. Le novità salienti della kermesse sono due registi poco più che trentenni, Josh e Benny Safdie, prodotti da Martin Scorses. Il film è “Good Times”. Grandi film presentati da Netflix e Amazon Studios in concorso, lungometraggi che non passano dalle sale cinematografiche come quello del regista Todd Haynes, che ha diretto “Carol” e porta a Cannes un film tratto dal romanzo “La stanza delle meraviglie” con Julianne Moore e Michelle Williams.
Vanessa Redgrave che ha 80 anni compiuti porta un documentario fuori concorso, “Sea Sorrow” che parte dal bimbo siriano fotografato senza vita sulla spiaggia, fino ai richiedenti asilo per arrivare a “La tempesta” di William Shakespeare. Altra ciliegina sulla torta è Michael Hancke, in concorso con “Happy End” con Isabelle Huppert, spaccato di famiglia borghese in Europa. Abel Ferrara partecipa con un documentario sul tour della sua band in Francia e Philippe Garrell dirige sua figlia Esther.
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