Questa sera su “Sky Atlantic HD” e “Sky Cinema HD” il quinto e il sesto episodio di “1993”

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1993” va in onda questa sera su Sky Atlantic HD e Sky Cinema HD. Una narrazione romanzata è l’emblema di questa serie che ripercorre l’Italia dei primi anni “90”. L’attentato scampato da Maurizio Costanzo che inavvertitamente ha colpito Veronica Castello (Miriam Leone) fa parte della trama della serie.

La soubrette, fortunatamente illesa, è ancora più paranoica, perché si intestardisce a voler fare a tutti i costi le prove al Bagaglino e lì appare il fantasma dell’ex amante Mainaghi, padre di Bibi che è morto suicida nel 1992. Le visioni portano la Castello a vivere una quotidianità dove vede rivali dappertutto, tanto da andare al letto con un Dirigente Rai per assicurarsi il posto in un programma di punta.

Fuori dalla porta di questo dirigente incontra Bosco (Guido Caprino), in visita in via Mazzini per la prima volta. I due si presentano come se non si conoscessero, ma fuori dal palazzo scoppia una furiosa lite in cui l’espressione più gentile che vola è “troia di merda”. Ciliegina sulla torta a Veronica arriva un filmato del suo recente passato in cui nuda davanti ad uno specchio si da a un vecchio dirigente televisivo guadagnandosi il suo primo contratto in TV. Lei trova la soluzione a questo scandalo alleandosi col nemico, decidendo di vendere allo stesso giornale che vuole pubblicare la notizia, un’intervista confessione in cui fa i nomi di tutti i potenti con cui è andata a letto negli anni in cui faceva l’escort.

Mentre Bosco è entrato nella commissione di sorveglianza Rai e sembra destinato ad avere sempre meno potere, Bortolotti è entrato in coma dopo aver tentato il suicidio. Risvegliandosi, confessa di aver tentato di togliersi la vita a causa delle minacce della trans con cui aveva consumato un festino a base di coca e sesso. Bosco, nel bordello per vendicare l’amico, scopre che la povera trans è stata costretta dal suo protettore a ricattare Bortolotti, e in uno dei suoi momenti teneri se la porta a casa.  Leo Notte (Stefano Accorsi) intanto ha legami sempre piu stretti con Berlusconi. Appena Leo viene a sapere del ritrovamento del cadavere di Venturi, da lui ucciso il 20 ottobre 1992, si reca da Bibi e la minaccia di raccontare delle relazioni tra l’azienda di famiglia e la mafia, se mai venisse fuori che lui sapeva che là dove è stato trovato il cadavere doveva essere gettata una colata di cemento. Intanto Notte viene accusato dell’omicidio di Venturi, e riceve in carcere oltre alla figlia, che ha smesso di pippare e di partecipare a Non è la Rai, una visita dell’avvocato di casa Mainaghi, che gli propone di uccidere uno dei tanti politici che affollano in quei giorni San Vittore, in cambio della sua libertà. La mafia comincia ad espandere i suoi tentacoli, ma Leo si pente e mette in guardia la vittima designata. Questa sera nel quinto e sesto episodio, vedremo l’imprenditore Raul Gardini che si è suicidato nella sua casa di Milano e questo gesto innesca un terremoto non indifferente. Il pool di Di Pietro ha così perso un testimone chiave per l’inchiesta sulle tangenti legate al gruppo Enimont. Giulia, la giornalista, viene sopraffatta dal senso di colpa, e decide di orientare la sua carriera in una nuova direzione. È arrivato il momento di fare quello che avrebbe dovuto già fare molto tempo: una vera inchiesta, e non soltanto il bollettino della procura di Milano. Leonardo è ancora in carcere, ma alla fine, grazie alla sua furbizia e alla mancanza di scrupoli, riuscirà a ottenere la libertà. Arianna (Laura Chiatti), però, non sarà disposta a perdonarlo così facilmente, specialmente ora che la verità è venuta a galla. Bosco è finito sulla lista nera di Bossi e deve tornare nelle grazie del Segretario della Lega.

Con Zeno in clinica di riabilitazione, Bibi si sente sempre più sola, specialmente dopo aver scoperto la verità sulla morte del padre. La presenza di Brancato si fa sempre più opprimente, e la giovane Mainaghi è decisa a uscirne, costi quel che costi. Veronica, che ha promesso un super scoop a Vip Mania, incontra regolarmente Davide, e i due cominciano ad avvicinarsi. Di Pietro e Pastore non si danno per vinti e portano avanti le indagini da nord a sud, ma intanto Luca deve fare i conti con le bugie di Eva. A Milano e a Roma continuano a scoppiare le bombe, e la scia di condannati e di morti suicidi non si arresta.

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