Tutta un’altra storia per la nuova stagione 2017/18 del Teatro Ambra Jovinelli

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Si etichetta con “Tutta un’altra storia” la stagione 2017/18 del Teatro Ambra Jovinelli. In scena storie celebri, ma anche commedie e grandi comici, tutti pronti al nastro di partenza.

Si comincia dal 2 al 19 novembre con Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere, uniti per una pièce di Floria Zeller, “Il Padre”, per la regia di Piero Maccarinelli. Una vicenda che racconta la malattia da un punto di vista psicologico, più che fisico, di come la nostra mente può cambiare di fronte al morbo di Alzheimer.

La verve partenopea rinasce attraverso Biagio Izzo, interprete di “Dì che ti manda Picone”, su adattamento di Lucio Aiello, per la regia di Enrico Maria Lamanna. Tutti ricorderanno il famoso film di Nanny LoyMi manda Picone”, ma in questo assunto non è la figura della donna, che nel film era interpretata da Lina Sastri a svelare i retroscena del marito che si era dato fuoco, ma il figlio dell’operaio dell’Italsider che dopo 33 anni ritorna con i personaggi che assillano la sua casa, un porto di mare dove non ci sono sorrisi.

Dal 7 al 17 dicembre è la volta di “Non ti pago” di Eduardo De Filippo, per la regia del compianto Luca De Filippo, con Carolina Rosi.

Ritorna, dal 27 dicembre al 7 gennaio, dopo il grande successo dello scorso anno, “A ruota libera”, diretto da Giovanni Veronesi che è anche in scena con Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Sergio Rubini. Una chiacchierata musicale sulla vita, sul cinema e sullo spettacolo, con aneddoti e richiami alla storia professionale dei protagonisti.

Dall’11 al 28 gennaio Pierfrancesco Favino è interprete di “La notte poco prima della foresta” di Bernard-Marie Koltès. Coppia femminile da sballo quella di Isabella Ferrari e Iaia Forte per “Come stelle nel buio” di Igor Esposito, per la regia di Valerio Binasco. Una commedia nera che rifà il verso al famoso film “Che fine ha fatto Baby Jane?”.

In scena dall’1 all’11 febbraio. Dopo “Romanzo Criminale” ecco di nuovo insieme Vinicio Marchioni e Francesco Montanari per “Zio Vanja” su adattamento di Letizia Russo. La prima regia di Vinicio Marchioni è attenta ai linguaggi del teatro contemporaneo, unita allo stile semplice e senza orpelli di Checov.

Tra i progetti dei “Grandi Italiani”, curato dal Teatro Nuovo da Marco BalsamoLa favola del principe che non sapeva amare”, tratto liberamente da Lo Cunto De Li Cunti di Basile dall’1 all’11 marzo su adattamento teatrale e regia di Marco Baliani e che ha come protagonista Stefano Accorsi. Dal 13 al 15 marzo va in cartellone “Giocando con Orlando” su adattamento teatrale e regia di Marco Baliani, con lo stesso Baliani e Stefano Accorsi.

Dal 16 al 18 marzo Stefano Accorsi porterà in scena le suggestioni del “Decamerone”, vizi, virtù e passioni, sempre su adattamento e regia di Marco Baliani. Dal 22 al 25 marzo Antonio Ornano sarà interprete di un monologo stand up comedian incalzante ed esilarante. Si tratta di “Horny Crostatina Stand Up Vol. II”.

Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio insieme per “Delitto/Castigo” su adattamento dello stesso Rubini con Carla Cavalluzzi. Una lettura a due voci, curata registicamente dal regista di “Provando…Dobbiamo Parlare”. La “One woman ShowTeresa Mannino dal 18 al 29 aprile porta in scena, “Sento la terra girare”. Si conclude la stagione con due napoletane doc, Serena Autieri e Tosca D’Aquino, interpreti di “Ingresso Indipendente”, una commedia scritta da Maurizio De Giovanni, per la regia di Vincenzo Incenzo, in scena dal 3 al 13 maggio.

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