Mercoledì 12 luglio va in onda su Rai2 “Diversamente amore”, condotto da Bebe Vio che ci parlerà di cinque storie di amore che sono miste, tra persone disabili e normodotate. La campionessa paralimpica in autunno condurrà poi “La vita è una figata” su Rai 1. Sei puntate che narrano vicende di so sopravvivenza e di riscatto dall’esistenza, parallele alla sua esistenza. La domanda ricorrente nella nostra società è se mi innamorassi di un disabile? La domanda non è facile, eppure di coppie miste ce ne sono tante oramai.
Ci sono quelle “risolte”, dove la convivenza non è più influenzata dalla disabilità di uno dei due partner ma affronta i temi tipici di tutte le coppie; quelle “in progress”, in cui la fase di adattamento reciproco non è ancora terminata. Ci sono quelle di “absolutebeginners”, dove entrambi i partner, o comunque uno dei due, è alle prese con un’esperienza del tutto nuova, caratterizzata tanto dallo slancio dell’innamoramento quanto da difficoltà, psicologiche e pratiche, rispetto alle quali ci si scopre impreparati. «Diversamente amore» entra nell’intimità di cinque coppie: Luca e Sarah, Emiliano e Chiara, Lorenzo e Martina, Lorenza e Marco, Caterina e Domenico, con il racconto della disabilità che diventa la normalità di una relazione, fatta di abitudini diverse da quelle delle altre coppie. Vite piene di coraggio, di testardaggine e di ironia, che sorprenderanno e faranno capire una cosa semplice che l’amore è amore e basta; anche se a volte è diversamente amore. C’è la storia di Luca, 30 anni e Sarah, 28 che si sono conosciuti su internet mentre si trovavano ai due poli opposti del mondo. Sara è americana, viveva in Ohio, mentre Luca, di Vigevano, un alpino, in missione di pace in Afghanistan e a seguito di una sparatoria rimane tetraplegico, ma lei non esita neanche un po’, sale su aereo per l’Italia e non tornerà più indietro.
Poi la storia di Emiliano e Chiara, entrambi appassionati delle due ruote e con una brutta esperienza alle spalle, che per Emiliano è significato la mutilazione di una gamba. Si sono conosciuti nel 2012 sul circuito del Mugello, hanno fondato una onlus e ora vivono insieme ad Anguilllara Sabina (RM). Per Lorenzo (Marina di Grosseto), nato udente ma completamente sordo dall’età di 2 anni vivere con Martina, 25 anni, è significato anche condividere una scelta importante: quella di operarsi e ricominciare una nuova vita.
Lorenza è una mamma in carrozzina, ex modella, di Ravenna e ha energia da vendere, sua figlia, Chiara, è venuta al mondo 10 anni fa quando Lorenza era sulla sedia a rotelle già da 17 anni, ed è nata dal suo matrimonio con Marco. Lui vorrebbe aiutare di più Lorenza nella vita di tutti i giorni, ma non c’è speranza. Lei fa tutto da sola. Caterina ha 26 anni, tre malattie rare e un tumore benigno raro. Quando lei e Domenico si sono conosciuti, le aveva una aspettativa di vita di un anno e mezzo. Lui viveva a Torino, Lei a Padova: anche in questo caso, l’amore ha avuto la meglio sulla ragione, e Domenico ha mollato tutto e si è trasferito da lei.
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