Da questa sera inizia in prima serata su Canale 5 “La regina di Palermo”, una serie di appuntamenti che ripercorre la storia di Rosy Abate in attesa di vedere in autunno lo spin off di “Squadra Antimafia”. Di nuovo l’amatissima Giulia Michelini sul piccolo schermo.
I 5 episodi sono un riassunto dell’antieroina mafiosa e rinfrescano i punti salienti della storia che riprenderà alla grande con nuove puntate a inizio stagione. Nella prima puntata vedremo i genitori di Rosy morire, quando lei è ancora una bambina, vittime di un attentato mafioso e la poliziotta Claudia Mares, interpretata da Simona Cavallari che la salva.
Rosy cresce a New York e poi torna a Palermo per sposare un italo-americano che è estraneo ai clan di Cosa Nostra. Ma i fratelli di lui, invece hanno ripreso i traffici criminali della famiglia, così mentre Rosy e il marito stanno per fare ritorno a New York, un killer le uccide il marito lasciandola sola e disperata.
A questo punto per Rosy scatta la vendetta. Nella seconda puntata, aiutata dalla Mares, Rosy cerca di rifarsi una vita. La sua famiglia è sempre bersaglio dei clan rivali. Nonostante Claudia la inciti a fare ritorno a New York, Rosy rimane a Palermo perché è diventata capo del suo clan e si è innamorata di Ivan Di Meo (Claudio Gioè), ma quando scopre che è un agente infiltrato innamorato della Mares, lo uccide e fugge a Bogotá.
Nella terza puntata Rosy dà alla luce un bambino che chiama Leonardino e quando scopre che l’attuale fidanzato vuole ucciderla lo elimina senza problemi. Rosy torna in Sicilia e prende un ruolo importante nel territorio, ma il suo bambino sta male e scopre portandolo in ospedale che il padre di Leonardino è Ivan. Dopo una serie di avventure, Rosy viene arrestata. A questo punto decide e fa sapere alla Mares di voler diventare collaboratrice di giustizia e le affida suo figlio.
Nella quarta puntata grazie alla collaborazione di Rosy iniziano una serie di arresti eccellenti in ambito politico-mafioso e questo porta Cosa Nostra a volerla morta. Durante una fuga disperata chiede aiuto a Claudia. Le due donne arrivano in aeroporto, ma qui una bomba uccide la Mares e il figlio che aspettava dal vice questore Domenico Calcaterra (Marco Bocci). Rosy si lega proprio a Domenico con il quale inizia una tormentata relazione e poi ruba dei soldi alla mafia e fugge all’estero con la promessa di tornare per riprendersi suo figlio.
Nella quinta puntata Rosy torna a Palermo per riprendersi il figlio che sta per essere adottato, purtroppo però il bambino viene rapito e ucciso. Impazzita dal dolore, la Abate viene trasferita all’ospedale psichiatrico del carcere dove trascorre mesi fino a quando non ritrova la memoria e con questa riaffiorano i sensi di colpa che la spingono a tentare il suicidio. Per far sì che la giovane donna non faccia gesti inconsulti, la Abate viene trasferita in un bunker, poi trova rifugio in un monastero dove decide di prendere i voti. Quando scopre che il suo grande amore Calcaterra è gravemente infermo, scappa dal convento e raggiunge l’ospedale psichiatrico nel quale è stato rinchiuso…
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