Fino al 22 ottobre è in scena al Teatro Degli Audaci di Roma la divertente commedia Sbussolati, scritta da Roberto D’Alessandro (che ne cura anche la regia) e Mario Zamma, che vede protagonista, in una sorta di one man show, il bravissimo ed eclettico lo stesso Mario Zamma, che si diverte e fa divertire la platea, giocando con i ricordi della sua carriera ripercorsi attraverso la formula del varietà. Lo spettacolo è prodotto dalla Good Mood di Nicola Canonico.

Tante volte è necessario perdersi per “ritrovarsi”, affermano i saggi. Ma quando a perdersi è la società intera come si fa a ritrovare un sentiero sicuro? E che fine fa quest’epoca senza più una bussola che ti dà la giusta direzione? A questa difficile domanda cerca di rispondere, con leggerezza ed ironia, l’attore caratterista, musicista, rumorista, nonché ottimo imitatore Mario Zamma, che così ha voluto presentare la sua nuova creazione teatrale, che tanto successo sta riscuotendo tra il pubblico che si rispecchia e si lascia trascinare in quello che accade in questo spettacolo, rispondendo a divertenti interrogativi e intonando vecchie canzoni come gli omaggi a Lucio Dalla e Lucio Battisti che mettono tutti d’accordo: “Far ridere è il mio mestiere, mi definisco un portatore sano di buonumore, un giullare del sorriso in questo mondo sempre più fulminato, disorientato e ‘sbussolato’, tutti dovremmo provare a sorridere un po’ di più, perché ridere fa bene al cuore, fa bene all’anima ma soprattutto farebbe tanto bene alla nostra società destinata sempre più alla tristezza dei nostri giorni, sempre più grigi, sempre meno poetici, sempre meno pieni di felicità. Dovremmo tornare a sorridere di noi stessi, delle nostre ossessioni, esorcizzando il nostro tempo tornando ad essere noi i principali attori della nostra esistenza, solo così potremmo migliorare la nostra qualità di vita”.

Attraverso la formula del varietà, con una serie di monologhi dall’irriverente e dissacrante ironia, arricchiti da suggestivi momenti musicali, Zamma affronta lo “sbussolamento” dei nostri tempi: l’amore, la famiglia, la cultura, la società, la politica, visti attraverso la lente della comicità di questo comico, per ridere insieme e riflettere di una modernità così spesso indecifrabile.

 

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