Questa sera inizia la prima puntata di “Sacrificio d’amore” su Canale 5. Quindici anni dopo «Elisa di Rivombrosa» la tv torna a innamorarsi del castello ducale di Agliè e del Canavese. La produzione della nuova fiction Mediaset-Endemol è rimasta affascinata dalla bellezza del castello che fu di Elisa, scegliendo di registrarvi un gran numero di scene interne ed esterne. E non è l’unica location del Canavese protagonista della serie tv.
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Così tra giardini, parco e interni, il castello torna ad essere una location ambita per la tv. Sacrificio d’amore è la nuova serie in costume con Francesco Arca, Francesca Valtorta e Giorgio Lupano, prodotta da Endemol Shine Italy. La serie (22 puntate da 80 minuti) è ambientata a Carrara durante gli anni 10 del Novecento. Francesco Arca sarà Brando, un giovane cavatore di marmo pronto a battersi per i diritti dei lavoratori e per la donna che ama, Silvia, un’infermiera volontaria, dolce e altruista interpretata da Francesca Valtorta. Giorgio Lupano interpreterà Corrado, marito della donna nonché ingegnere minerario e proprietario della cava di Colonnata. Intorno ai tre personaggi chiave c’è l’amore di due giovani idealisti, Tommaso Fabiani (Rocco Giusti) precettore del piccolo Simone (Tommaso De Tuddo), figlio di Silvia e Corrado, e Maddalena Prizzi (Desirèe Noferini), domestica a servizio nella Villa dei Corradi. Questo amore sarà messo a dura prova dall’avidità e dalle mire della Signorina Maffei (Sara D’Amario), governante della Villa.
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A muovere le pedine delle alte sfere della politica e a dettare le regole nella famiglia Corradi è Leopoldo (Paolo Malco) il patriarca, arrogante e avido di potere non perde occasione per attaccare il primogenito Alberto, (Ruben Rigillo), fratello di Corrado, che considera privo di carattere. Alberto, sposato con l’aristocratica Guendalina Volpi, (Gaia Messerklinger), una donna complessa e ambiziosa, sarà travolto da un evento inaspettato che sconvolgerà la sua esistenza.
Per nulla monotona, invece, la vita del giovane medico Alessandro Lucchesi (Luca Bastianello), figlio dell’anarchico Annibale (Luca Biagini), medico al ‘Santa Corona’, un ospedale per proletari dove finiscono gran parte dei malati polmonari e le donne che partoriscono figli illegittimi. Il Dottor Lucchesi è in perenne conflitto con Suor Agnese (Antonella Fattori), direttrice dell’ospedale affascinata dal potere e senza freni morali, custode di segreti e nefandezze che riguardano tante famiglie potenti della zona.
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Ognuno di loro sarà disposto a sacrificarsi in nome dei sentimenti e delle passioni, fino a quando l’arrivo della Prima Guerra Mondiale stravolgerà le loro vite e mescolerà tragicamente le carte dei loro destini. Inoltre c’è la partecipazione speciale di Roberta Giarrusso nel ruolo di Nanà e Laura Torrisi nel ruolo della Regina Elena.