Questa sera va in onda su Rete 4 alle 23:29 “Shining”, un film del 1980 che ha segnato la storia del cinema, interpretato magistralmente da Jack Nicholson e diretto dall’abile e stakanovista Stanley Kubrick. Gli altri interpreti sono Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers, Barry Nelson, Philip Stone. La storia è quella di Jack Torrance, uno scrittore in crisi in cerca dell’ispirazione perduta. Per ritrovarla e sbarcare il lunario accetta la proposta di rintanarsi con la famiglia per l’inverno all’interno di un gigantesco e lussuoso albergo, l’Overlook Hotel, solitario in mezzo alle Montagne Rocciose. L’albergo chiude per la stagione invernale e il compito di Jack sarà quello di custodirlo in attesa della riapertura. Nel frattempo lui potrà anche lavorare al suo nuovo romanzo. Insieme a jack, la devota mogliettina Wendy e il figlioletto Danny, per nulla entusiasta della prospettiva. Durante il colloquio per l’assunzione, Jack viene messo a conoscenza che qualche anno prima nell’hotel è accaduto un fatto tremendo di sangue, il precedente custode era impazzito, probabilmente per la solitudine e aveva sterminato con un’ascia tutta la famiglia per poi suicidarsi. Jack assicura che niente del genere potrà capitare a lui. All’albergo, il giorno della chiusura, Jack riceve le consegne e le istruzioni, Il posto è fantastico e tutto sembra perfetto. Ma Danny comincia a vedere strane cose e l’inverno all’Overlook Hotel sarà molto lungo.
Stanley Kubrick, uno dei pochi autentici geni del cinema, non si è mai preoccupato di “abbassarsi” all’utilizzo del cinema di genere. Con Shining, Kubrick opera in modo non dissimile. Prende un romanzo horror di successo (di Stephen King) e lo interpreta a modo suo andando con geometrica lucidità all’essenza del genere e nello stesso tempo allontanandosene per elaborare un percorso del tutto personale.
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