Questa sera su canale 5 va in onda il secondo film tv del ciclo “Liberi sognatori” che si intitola “Delitto di mafia – Mario Francese”. Il protagonista è Claudio Gioè nel ruolo di Mario Francese e Marco Bocci in quello del figlio. Domenica scorsa il primo film dedicato a Libero Grassi con Giorgio Tirabassi ha perso la sfida con Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio che ha ospitato, tra gli altri, Meryl Streep e Tom Hanks. Il film su Canale 5 ha ottenuto 3.884.000 spettatori pari al 16.1% di share mentre i protagonisti di The Post hanno conquistato 4.970.000 spettatori pari al 18.8% di share. Mentre il primo film ripercorreva la storia di Libero Grassi, il secondo racconta le vicende di Mario Francese, ma forse il vero protagonista della triste vicenda è Giuseppe, il figlio di Mario, che ha trascorso una vita a cercare i mandanti dell’omicidio del padre ed una volta emessa la sentenza definitiva a loro carico si è tolto la vita nel 2002. Mario Francese fu un giornalista siciliano che collaborò a lungo con Il Giornale di Sicilia. La sua intraprendenza lo portò ad occuparsi degli omicidi di stampo mafioso come la strage di Ciaculli e l’uccisione del Colonnello dei Carabinieri Giuseppe Russo. Fu anche l’unico giornalista che riuscì nell’intento di intervistare Antonietta Bagarella, moglie di Totò Riina. Sostenne per anni che l’assassinio del giornalista Cosimo Cristina avvenne proprio per mano della mafia. Mai nelle sue inchieste mancarono profonde analisi sul mondo e sui metodi mafiosi. Francese cominciò a dare parecchio fastidio soprattutto ai Corleonesi guidati dal Capo dei Capi che ne ordinò l’agguato mortale che avvenne il 26 gennaio del 1979 sotto casa sua a Palermo. Per il suo assassinio furono condannati Totò Riina e Leoluca Bagarella, accusato di essere l’esecutore materiale dell’omicidio, Francesco Madonia, Michele Greco, Bernardo Provenzano e Raffaele Ganci. Nel film la vera storia narrante è quella del figlio Giuseppe Francese, che aveva dodici anni la notte dell’agguato al padre, che si è dedicato per venti anni a raccogliere informazioni fino a costringere la magistratura a riaprire il caso una volta individuati i mandanti e gli esecutori. Nel 2002 Giuseppe si suicidò lasciando poche, ma significative, parole: Ho svolto il mio compito, ho fatto il mio dovere, vi abbraccio tutti, scusatemi. Nel cast anche Fabrizio Romano nel ruolo di fotoreporter e Claudia Gusmano. La sceneggiatura è firmata da Claudio Fava ed il film è diretto da Michele Alhaique. I prossimi film della serie saranno: Una donna contro tutti, film basato sulla vita di Renata Fonte e La scelta, tratto dalla storia vera di Emanuela Loi.
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