L’apertura della 68esima edizione del Festival di Sanremo ha senza dubbio dato dei segnali incoraggianti. Il Festival che era stato preannunciato come noioso per la presenza come Direttore Artistico di Claudio Baglioni, ha sorpreso, soprattutto per uno sguardo a quel passato del Festival che era stato dimenticato, l’omaggio alla canzone autoriale e soprattutto ad una interpretazione di tradizione. Ecco tutto questo nelle 20 canzoni è stato rispettato alla perfezione e poco importa se molti diranno che non ci sono giovani, ma solo giovani vecchi che hanno dimostrato con forza che si è evergreen anche a 80 anni. È il caso di Ornella Vanoni che ha cantato con Bungaro e Pacifico, “Imparare ad amarsi”, un brano di grande classe, dove la cantante ha come sempre lasciato la scia con la sua voce particolare e il suo incedere elegante, vestita di bianco. L’inizio del Festival è andato un po’ a rilento con l’entrata di Fiorello, che se pur bravo era troppo chiassoso per una kermesse come quella festivaliera, in contrasto con l’arrivo del Direttore Artistico Baglioni che lasciato solo come conduttore, parlava come un libro stampato. Ma poi è arrivata Michelle Hunziker con un vestito nero scollatissimo a riportare l’ordine in un disordine forse voluto e a tratti divertente, come quando Pierfrancesco Favino gioca a fare il conduttore scanzonato. Poi d’un tratto il Festival decolla per l’anima di palcoscenico quale è la Hunziker ed anche Favino e Baglioni prendono dimestichezza con il loro ruolo. Le regole sono di Michelle ed infatti viaggia velocemente sulle parole e le azioni, con una telegenia fantastica. Tante sono le canzoni in gara e qualcuna ha deluso come quella dei Decibel, gruppo storico con il suo leader Enrico Ruggeri.
In questa prima serata Luca Barbarossa con “Passame er Sale” è in zona gialla, mentre i Decibel con “Lettera al Duca” è in zona rossa, Nina Zilli con “Senza appartenere” è in zona blu, anche Lo Stato Sociale con “Una vita in vacanza” è in zona Blu, Mario Biondi con “Rivederti” è in zona gialla. Diodato e Roy Paci con “Adesso” sono in zona rossa, The Kolors con “Frida, mai mai mai” sono in zona gialla, Noemi con “Non smettere mai di cercarmi” si posiziona nella zona Blu, Annalisa con “Il mondo prima di te” è in zona blu, Renzo Rubino con “Custodire” è in zona rossa. Elio e le Storie Tese con “Arrivedorci” sono in zona gialla, Enzo Avitabile e Peppe Servillo “Il coraggio di ogni giorno” sono in zona rossa, Max Gazzè con “La leggenda di Cristalda e PIzzomunno” è in zona blu, Giovanni Caccamo con “Eterno” è in zona gialla, Red Canzian con “Ognuno ha una sua storia” è in zona rossa, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico portano “Imparare ad amarsi” e sono in zona gialla, Ron con “Almeno pensami” è in zona blu, Le Vibrazioni “Cosi sbagliato” è in zona rossa. Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente” è in zona blu, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con “Il segreto del tempo” sono in zona rossa. Ma questa è la prima serata e questa sera ci saranno anche dei cambiamenti nella classifica. Sicuramente Baglioni in questo debutto ha fatto la spalla della Hunziker, ma se il risultato è questo vale la pena per Claudio di mettersi un po’ in ombra con un risultato che vede la musica trionfare su tutto, anche sui protagonisti del film che esce a San Valentino “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino, che invece di usare mille parole di promozione si riuniscono intorno ad un pianoforte dove è seduto Baglioni e cantano “Bella senz’anima”. Tutti cantano anche il duetto di Fiorello e Claudio Baglioni per “E tu” è un momento da non dimenticare. La simpatia di Pierfrancesco Favino lo rende accattivante su un palco, dove anche un orso diventa un Principe se lo vuole.
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