La storia di Papa Bergoglio attraverso gli occhi del regista Daniele Lucchetti che con “Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente” firma un film di grande impatto emotivo. In questo caso Bergoglio è uno studente come tanti nella Buenos Aires degli anni Sessanta con amici e fidanzatina, quando decide di entrare a far parte dell’Ordine dei Gesuiti. Vorrebbe diventare missionario in Giappone ma non gliene viene data l’opportunità, perché da subito deve apprendere la virtù dell’obbedienza e sarà proprio questa a porlo di fronte alle scelte più importanti della sua vita, perché dovrà distinguere fra i doveri verso la propria coscienza e la sottomissione al regime dittatoriale di Videla e allo strapotere dei proprietari terrieri in una terra polarizzata fra grandi ricchezze e grandissime povertà. Daniele Luchetti e il suo produttore, Pietro Valsecchi, si sono buttati nell’impresa di raccontare la storia di Bergoglio prima che diventasse Papa con lui ben vivo e presente in Vaticano, senza consultarlo e senza chiedere la collaborazione dell’istituzione ecclesiastica.
In questo caso hanno potuto in estrema libertà raccogliere testimonianze da tante persone e affrontare il rapporto spinoso del suo rapporto con la dittatura argentina negli anni fra il 1976 e il 1981 e di prendere anche le sue parti verso i desaparecidos e i preti militanti.
Luchetti affronta il rapporto fra la “Chiesa classica“, che il film non esita a descrivere come pavida e conservatrice quando non apertamente reazionaria e connivente con i poteri forti (fino alla delazione), e la Chiesa che guarda con simpatia alla “teologia della liberazione“. Non mancano i riferimenti al misticismo, caro alla tradizione gesuitica e che in Sudamerica (come in una certa Europa “esoterista”) ha da sempre i suoi convinti seguaci.L’efficacia del racconto sta principalmente nell’aderenza della sua estetica a quella popolare latina, in rispettosa aderenza della forma al suo contenuto e all’etnia del suo protagonista.
Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente | trailer ufficiale
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