Questa sera su Rete 4 va in onda “Identità Violate” , per la regia di D.J. Caruso con Angelina Jolie, Ethan Hawke, Kiefer Sutherland, Gena Rowlands, Olivier Martinez. Il film racconta dell’agente dell’FBI Illeana Scott che riesce a scoprire l’identità degli assassini dei casi di cui si occupa, grazie a una sorta di empatia che la lega a loro. Angelina Jolie smette i panni della super eroina o della ‘missionaria’ in favore di buone cause per entrare in quelli ‘umani’ di una poliziotta.
Un agente dell’FBI deve risolvere il caso di un serial killer che assume l’identità delle proprie vittime. Un grande cast di stelle per un film che parte da una buona idea ma che si perde nei soliti luoghi comuni. I primi dieci minuti sono davvero ricchi di tensione (senza contare i titoli di testa, angoscianti al punto giusto) e ci preannunciano quel gran bel film thriller che ahimè, non arriverà mai. Purtroppo nemmeno il ricco cast riesce a salvare il film di D.J. Caruso: Angelina Jolie non al massimo della forma e Kiefer Sutherland fa solo una breve apparizione. Per fortuna c’è anche chi si fa notare, come il bravo Ethan Hawke che riesce a catturare il pubblico con il suo personaggio instabile e schizofrenico. Si tratta di un thriller piuttosto convenzionale con attori del calibro di Donald Sutherland e l’ex di Uma Thurman, Ethan Hawke. Formalmente Identità Violate ha un guizzo solo nella fase iniziale, oggettivamente intrigante, ma scade nel banale e nel già visto dopo un po’. Qualche sobbalzo dalla sedia lo si fa, ma è evidente la scelta del regista di voler condurre in porto la nave il più in fretta possibile e senza troppe sperimentazioni. Gli americani hanno bocciato il film senza troppi giri di parole. La Jolie pare imbalsamata e si fa ricordare solo per gli occhi ed un seno non propriamente compatto. Il fatto e rifatto chiama.
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