Questa sera prima puntata di “Il Cacciatore” su Rai 2, fiction tv liberamente ispirata alla storia del magistrato Alfonso Sabella, narrata nel libro “Cacciatore di mafiosi”. La vicenda racconta la storia di Saverio Barone (Francesco Montanari), un PM che nei primi anni “90”, appena trentenne, diventa il protagonista della caccia ai mafiosi dopo la strage di Capaci e di Via D’Amelio, dove perdono la vita i giudici Falcone e Borsellino. Si tratta di un PM che mette in ginocchio tutta la mafia corleonese. Una scalata che inizia quando Saverio, emergente nella Procura di Termini Imerese, prende la decisione di denunciare il suo Capo, Salvatore Donà (Vincenzo Pirrotta), sospettato di collusione con la mafia. Una scelta che può mettere a rischio la sua ascesa come Magistrato, ma che finisce per attirare l’attenzione di Andrea Elia (Roberto Citran), nuovo procuratore di Palermo che propone a Saverio di entrare nel Pool Antimafia. Barone si trova proiettato in un mondo nuovo, attraente e pericoloso. Nella Procura di Palermo è il più giovane, il meno esperto e i colleghi più grandi lo trattano con sufficienza. Saverio sa che deve dimostrare il proprio talento e ha l’occasione giusta il giorno in cui gli vengono affidate le indagini su Leoluca Bagarella (David Coco) e Giovanni Brusca (Edoardo Pesce), boss mafiosi accusati di centinaia di omicidi. Barone è ossessionato dal quotidiano che deve combattere e compromette anche la sua relazione con Giada (Miriam Dalmazio) che solo pochi mesi prima gli ha dato una figlia, Carlotta. Di Leoluca Bagarella, Don Luchino, capo supremo della Mafia palermitana, si racconta che nonostante il potere che ha, vive il dolore di non riuscire a concepire un figlio con sua moglie Vincenzina (Roberta Caronia). Sono due gli episodi che vedremo questa sera. Il primo si intitola “Nel bosco” e racconta l’ascesa di Saverio Barone che inizia con la denuncia del suo Capo, Salvatore Donà. Inoltre Tony Calveruso, un giovane da poco uscito di prigione è in prova come autista personale di Leoluca Bagarella, il boss della mafia corleonese, mafia che in quel periodo è minacciata dal pentitismo. Nel secondo episodio vediamo Saverio che è nel Pool da qualche mese ed è trattato con sufficienza dai colleghi. Elia gli affida un compito, quello di volare in Svizzera insieme al pentito Salvatore Cancemi e recuperare cinque milioni di dollari che il mafioso avrebbe nascosto lì per conto di Bagarella. Don Luchino revoca l’ordine di uccisione del piccolo Matteo, il bambino sarà tenuto in ostaggio da Giovanni Brusca in attesa che il padre ritratti.
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