Questa sera va in onda il primo episodio di “Roots – Radici”, una miniserie televisiva statunitense in quattro parti prodotta nel 2016. È un remake della miniserie del 1977 Radici, entrambe basate sull’omonimo romanzo di Alex Haley. La miniserie è andata in onda negli Stati Uniti in quattro serate, dal 30 maggio al 2 giugno 2016, durante il Memorial Day, trasmessa in contemporanea su History, Lifetime e A&E Network. History Channel aveva commissionato la miniserie dopo aver acquisito i diritti dal figlio di David L. Wolper, Mark Wolper. La nuova miniserie della durata di otto ore, con Mark Wolper produttore esecutivo, si basa sul romanzo di Alex Haley e sulla miniserie originale anche se da una prospettiva più contemporanea.
In Italia è stata trasmessa in prima visione dal canale History, della piattaforma satellitare Sky, dal 16 dicembre 2016 al 6 gennaio 2017. Ora approda a Rete 4. La vicenda è ambientata nel 1750 e in Gambia, dove Omore Kinte e sua moglie Binta hanno un figlio, Kunta, che viene rapito nel 1767 e venduto come schiavo dagli inglesi. Dopo essere arrivato nel Maryland in Virginia, Kunta viene “comprato” da un coltivatore, John Waller, che gli dara’ il nome di “Toby“. Kunta cerca di opporsi con tutte le proprie forze alla condizione di schiavo, ma, alla fine, sara’ costretto a cedere e ad adattarsi alla sua nuova tremenda vita. Le Giubbe rosse cercano di convincere gli schiavi a scappare e ad unirsi al loro esercito con la promessa di ritrovare la liberta’; Kunta scappa, ma viene ricatturato dai cacciatori di schiavi. Per impedirgli di scappare nuovamente a Kunta viene amputata parte del piede. John decide di vendere Kunta a suo fratello William. Kunta sposa Belle, la cuoca schiava di William Waller. I due hanno una figlia, Kizzy che, appena adolescente, viene accusata di cospirazione e venduta a Tom Lea, un agricoltore bianco che versa in cattive acque…
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.