Questa sera su Rai 3 va in onda “Torno indietro e cambio vita”, per la regia di Carlo Vanzina, con Raoul Bova, Giulia Michelini, Ricky Memphis, Max Tortora, Paola Minaccioni. La storia è quella di Marco e Claudio che sono amici da una vita. Marco è sposato con Giulia, conosciuta ai tempi del liceo, e si dichiara uomo felice e realizzato. Claudio invece è single e insoddisfatto perché non può staccarsi dal fianco della madre alcolista. Quando, a sorpresa, Giulia annuncia al marito di volersi separare perché si è innamorata di un altro Marco, lui disperato, racconta l’accaduto a Claudio, chiedendo al cielo di poter tornare indietro nel tempo, al momento prima del suo incontro con Giulia. Un incidente riporta i due amici ai 17 anni, dando loro la possibilità di riscrivere il passato, come desiderato da Marco. Ma si sa, bisogna stare attenti a ciò che si desidera, perché potrebbe realizzarsi non nel modo sperato.
Dopo A spasso nel tempo e Il cielo in una stanza, Carlo ed Enrico Vanzina si cimentano ancora una volta con la tematica del salto spazio/temporale all’indietro, facendo riferimento al più noto dei film americani sull’argomento, Ritorno al futuro , da La vita è meravigliosa fino al recente 17 again – Ritorno al liceo. L’idea è buona e dà la possibilità ai fratelli Vanzina di essere, ancora una volta, testimoni informali della nostra epoca, in questo caso correlando passato (recente) e presente del nostro Paese, che negli ultimi 25 anni ha subito trasformazioni profonde senza per questo cambiare nelle sue dinamiche essenziali (incarnate nel film dal suo interprete migliore, Max Tortora, nel ruolo del padre di Marco).
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