Questa sera sesta e ultima puntata di “I bastardi di Pizzofalcone” su Rai 1. Il Commissariato, che si sta preparando alla chiusura, deve affrontare due casi: quello di uno strano furto nella casa dei Parascandolo, e quello del rapimento di Edoardo Cerchia, figlio di Eva Borelli, a sua volta figlia di un ricco imprenditore di Napoli. La squadra, però, scopre che i due casi sono legati: la moglie di Parascandolo ha finto il furto per poter scappare con l’amante ma, una volta scoperta, propone un accordo alla Polizia. Lei li aiuterà ad incastrare il marito, che in realtà è uno strozzino, e lei non sarà denunciata. I protagonisti scoprono così che Parascandolo aveva prestato dei soldi al padre di Edoardo, un imprenditore del Nord in difficoltà. Questo, per ripagare il debito, aveva commissionato alla babysitter del bambino ed al suo ragazzo il rapimento. La squadra, però, arriva troppo tardi sul luogo in cui si trovava Edoardo, che è stato portato via.
Aragona (Antonio Folletto), intanto, non riesce ad incontrare Irina, che è partita per le ferie. La Di Nardo (Simona Tabasco), invece, decide di cercarsi casa e, nonostante un malore del padre che la incolpa per le sue condizioni, è decisa ad andarsene, al punto che durante la cena di Natale viene cacciata di casa. Lei, così, decide di andare dalla Martone (Serena Iansiti).
La Calabrese (Tosca D’Aquino), intanto, convince il marito a prendere un cane a Riccardo, grazie anche all’aiuto di Palma (Massimiliano Gallo), con cui il feeling è sempre più evidente. Romano (Gennaro Silvestro), invece, incontra Giorgia, ma questa non lo degna di attenzione. Lojacono, invece, decide di riprovarci con la Piras. Ma per lui ci sono anche brutte notizie: il suo amico Paolo, infatti, lo informa che la talpa presa ad Agrigento che avrebbe potuto scagionarlo in realtà lavora da troppo poco tempo in città, e quindi Lojacono resta sospettato.
Ma la tristezza dura poco: a San Silvestro, pochi minuti prima della mezzanotte, il Questore informa il Commissariato che Pizzofalcone resterà aperto per almeno altri sei mesi. Il gruppo festeggia, ma Pisanelli (Gianfelice Imparato), sempre ossessionato dal serial killer, resta davanti alla tv, dove scorrono le immagini dei festeggiamenti dalle città europee, tra cui Sofia: qui vede Edoardo con i rapitori: il bambino sta bene.
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