Questa sera su Rai 4 va in onda “Il monaco”, per la regia di Dominik Moll con Vincent Cassel, Geraldine Chaplin, Déborah François, Sergi López, Roxane Duran. Il film è ambientato in Spagna nel XVII secolo. Un bambino viene lasciato dinanzi al portone di un monastero e gli sarà dato il nome di Ambrogio e diventerà a sua volta un monaco. Ambrogio viene considerato un vero uomo di Dio per il rigore della sua vita e dei suoi principi che applica inesorabilmente anche agli altri. Un giorno arriva al monastero un giovane, Valerio, dal volto coperto da una maschera in seguito a un incidente che lo ha deturpato e viene accolto dalla comunità. Si reca spesso a pregare dinanzi al luogo sacro anche una fanciulla di nome Antonia. Valerio e Antonia costituiranno per Ambrogio delle tentazioni a cui gli sarà arduo resistere.Il testo a cui Dominik Moll si ispira è stato scritto da un diciannovenne Matthew Gregory Lewis e pubblicato in Inghilterra nel 1796 con grande scandalo. Coleridge, ad esempio, lo considerava un’opera pericolosa per i giovani onesti. Nel 1972 Luis Buñuel e Jean-Claude Carrière ne scrivono un adattamento legato al surrealismo che porterà sullo schermo con Franco Nero come protagonista. Moll però non è Buñuel e quindi gli manca quella forza simbolica che sarebbe necessaria per connotare un’opera che vuole andare a leggere il rapporto tra l’anima e la carne. Ciò non toglie però interesse a un percorso cinematografico che si evolve in una direzione tematica precisa, convinta e, in parte almeno in questa occasione, convincente.
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