Va in onda questa sera in prima serata su Rai 1 il film Non sposate le mie figlie! titolo originale Qu’est-ce qu’on a fait au Bon Dieu?
La regia è di Philippe de Chauveron, la pellicola è di produzione francese e nel cast recitano gli attori Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan e Frédéric Chau.
Claude e Marie Verneuil sono una coppia cattolica e borghese di Chinon con quattro figlie: le tre maggiori sono convolate a nozze con tre uomini francesi, conosciuti mentre studiavano a Parigi, ma di origini molto diverse tra loro: Rachid, musulmano figlio di algerini, Chao, ateo figlio di cinesi, e David, ebreo figlio di israeliani. Non senza qualche difficoltà, questa strana famiglia multietnica e multiculturale cerca di andare d’accordo, anche perché Claude si definisce gollista, ma la strada è lunga da fare. Non solo Claude e Marie sono poco tolleranti verso le diverse culture dei generi, ma tra gli stessi vi sono spesso buffe incomprensioni e frivoli litigi che rendono tesa l’atmosfera della famiglia: la circoncisione di un nipotino viene considerata una pratica barbara; le scelte alimentari delle tre diverse culture mettono in confusione la suocera; gli stereotipi sui diversi popoli fanno scontrare i tre generi, che arrivano anche alle mani; a Natale Marie dice ai nipotini che Gesù è il figlio di Dio, concetto su cui David e Rachid non sono d’accordo. La speranza più grande dei due genitori è dunque che almeno la figlia più piccola scelga un compagno francese, cattolico e di buona famiglia, anche per sposarla in chiesa e non in municipio.
Alla cena di Natale i tre generi stupiscono Claude cantando la Marsigliese, dimostrandosi degni del suo rispetto, e partecipando anche alla Messa di mezzanotte: la famiglia sembra finalmente raggiungere una certa armonia.
André vuole parlare a quattr’occhi con Claude e lo accompagna a pesca: i due recuperano un enorme luccio, che ferisce André il cui sangue viene tamponato col fazzoletto di Claude; poi vanno a mangiare in un ristorante ubriacandosi di cognac. I consuoceri iniziano a fraternizzare, si scambiano gli abiti e finiscono in una pasticceria: qui André chiede provocatoriamente una “testa di negro“, ma il pasticcere chiama la polizia e i due vengono arrestati per ubriachezza molesta. In prigione una piccola colluttazione fa sì che Claude si rompa il naso.
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