Mai così vicini | con Michael Douglas e Diane Keaton questa sera su Rai 1

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Questa sera su Rai 1 va in onda “Mai così vicini”, per la regia di Rob Reiner con Michael Douglas, Diane Keaton, Sterling Jerins, Frances Sternhagen, Andy Karl.  In Italia al Box Office Mai così vicini ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 1 milioni di euro e 293 mila euro nel primo weekend.

Oren era il migliore agente immobiliare di tutta la contea di Fairfield, ma nel mercato depresso post crisi non riesce a piazzare la sua stessa villona al prezzo che si era prefissato, dopo la morte della moglie. In attesa di concludere quella vendita e trasferirsi nel Vermont, Oren si è parcheggiato in un appartamento pieno di scatoloni nel piccolo complesso residenziale sulla costa che è di sua proprietà, e ha affittato gli appartamenti attigui ad un gruppetto di vicini che non ne possono più del suo caratteraccio.Fra questi c’è Leah, vedova inconsolabile e cantante di nightclub, un’anima sensibile che non riesce ad esibirsi in pubblico senza scoppiare in lacrime e nasconde il suo aspetto ancora assai gradevole dentro abiti severi. Quando Luke, il figlio di Oren con un passato di tossicodipendente, affida al nonno la figlia Sarah, gli equilibri fra i due vicini saltano. Mai così vicini si inserisce perfettamente nel filone inaugurato da Voglia di tenerezza e proseguito recentemente con Tutto può succedere ed È complicato: commedie interpretate da un cast di mezza (o terza) età che sono in realtà piccoli corsi di educazione sentimentale per i nostri tempi complessi. Diretto e interpretato in un piccolo ruolo da Rob Reiner che tiene la mano leggera (quasi) come in Harry ti presento SallyMai così vicini si dimostra all’altezza delle sue promesse (e premesse), senza cercare il virtuosismo autoriale, senza eccedere nel sentimentalismo manipolativo e senza ricorrere ai colpi bassi e alle battute grevi per far sorridere, e anche ridere di gusto.
Il merito, oltre che di Reiner, è di Mark Andrus, già sceneggiatore di Qualcosa è cambiato, e della coppia di protagonisti: Diane Keaton, sempre più luminosa e credibile nel ruolo di una donna che ha capito dove risiede la vera femminilità, e Michael Douglas in un ruolo che sembra (e probabilmente era) scritto per Jack Nicholson, non a caso protagonista di Voglia di tenerezza e Qualcosa è cambiato, nonché del precedente sforzo registico di ReinerNon è mai troppo tardi.
Douglas non solo è perfettamente credibile nel ruolo dell’anziano acido e incattivito e tuttavia non privo di charme, ma evita di gigioneggiare nella parte (come probabilmente avrebbe fatto Nicholson) rivelando tempi comici perfetti che rendono le sue (ben scritte) battute le più riuscite.

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