Questa sera va in onda “Poliziotti fuori” 20 Mediaset. Il film è diretto da Kevin Smith e interpretato da Bruce Willis, Tracy Morgan e Seann William Scott.
La prima volta che Kevin Smith accetta di dirigere un film tratto da un copione non suo, ecco che viene assalito dalle critiche. Poliziotti fuori non è Clerks e neanche nemmeno l’inedito (ma riuscitissimo) Zack and Miri Make a Porno. Il film di Kevin Smith ha indubbiamente diverse questioni non risolte, tra le quali spiccano evidenti problemi di ritmo (discontinuo e singhiozzante) e di intreccio che sono forse figli di dinamiche compromissorie tra il regista e la produzione. Poliziotti fuori è quindi un buddy cop movie in tutto e per tutto, che privilegia la commedia ma non dimentica il poliziesco, che rinuncia allo sberleffo postmoderno e metacinematografico (il tripudio di citazioni poliziesche dell’inizio altro non è che un pernacchio in questo senso) e abbraccia in pieno la linea più recente della produzione di Smith.Quella che, dopo il delirio anarchico di Jay & Silent Bob, con Jersey Girl e soprattutto Clerks II e Zack and Miri vede il regista riuscire a malapena a nascondere dialoghi sboccati e innocenti provocazioni la simpatia e soprattutto l’affetto e la tenerezza che prova per dei protagonisti alle prese con le dolenze di un’età adulta che è sempre più difficile accettare: in questo caso il rapporto di Willis con la figlia e quello di Morgan con la moglie.
Innegabile è inoltre che Smith sia riuscito ad esprimere un marchio personale anche a dei dialoghi in origine non suoi e che diverse gag siano azzeccate. Primo fra tutte quelle che vedono co-protagonista un sorprendente Seann William Scott.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.