Prima serata Festival di Sanremo 2019 | Virginia Raffaele e Claudio Bisio emozionati | Poche canzoni da ricordare

Standard

La prima serata del Festival di Sanremo 2019 ci ha un po’ lasciati con l’amaro in bocca, forse troppe le canzoni in gara, troppo grande il palco per contenere un cantante e la sua esibizione. La scelta della scenografia che a casa lascia esterefatti per magnificenza, con le scale che appaiono e scompaiono a vista, dal vivo credo che faccia paura a chi debba esibirsi, a meno che la persona in questione non si chiami Loredana Bertè, Anna Tatangelo e Paola Turci, le uniche vere Signore e padrone della situazione della prima serata. 24 gli artisti in gara per il concorso principale hanno cantato canzoni inedite. La classifica della prima serata è stata basata sulla giuria demoscopica che pesa per il 30 per cento sul voto della serata. Il voto della Stampa e del Televoto non è stato rivelato. I cantanti sono stati divisi in zona blu, gialla e rossa, la prima è la migliore, la seconda è intermedia e la rossa è la peggiore. Nella zona blu è andato Ultimo, Loredana Bertè, Daniele Silvestri, Irama, Simone Cristicchi, Francesco Renga, Il Volo, Nek. Nella zona gialla è andata Enrico Nigiotti, Federica Carta & Shade, Boomdabash, Negrita, Paola Turci, Anna Tatangelo, Patty Pravo & Briga, Arisa. Nella zona rossa è andato Mahmood, Achille Lauro, Nono D’Angelo & Livio Cori, Einar, Ghemon, Motta, Ex Otago, The Zen Circus. A deludere un po’ i conduttori, Virginia Raffaele e Claudio Bisio, forse ha giocato l’emozione soprattutto sui due comici che separatamente sono grandiosi, ma insieme si sono un po’ annulllati l’un l’altro. Soprattutto Virginia Raffaele si è un po’ celata e non ha dato smalto ai suo caratteri migliori per fare la conduttrice, la speranza è che nelle prossime serate vengano fuori le tante facce della fuoriclasse. Il fatto poi di aver fatto cantare una hit del direttore artistico ha fatto apparire i due come un po’ scimmiette ammaestrate, come in un tendone circense dove il domatore è Claudio Baglioni. Elengantissimi tutti, soprattutto Virginia Raffaele, elegante in abito lungo in velluto nero con inserti bianchi e Claudio Bisio in giacca lurex fantasia. Tanti i brani, ma c’è stata una grande della canzone italiana, come Patty Pravo in versione rasta con Briga che ha cantato “Un po’ come la vita” che poteva fare meglio, penalizzata da un problema tecnico e da un brano che in parte ha cantato solo Briga, lei si è limitata ad apparire nella sua nuova versione outfit, inappropriata per una regina della canzone italiana. Bravissima Loredana Bertè che ha riempito con la sua grinta il palcoscenico con una canzone difficile “Cosa ti aspetti da me”, ma ha reso tantissimo ed è stata premiata dagli applausi. Divertente, sbarazzina la canzone di Arisa “Mi sento bene”, un brano che ricorda gli anni di “Comprami” di Viola Valentino, un inno alla gioia di vivere e al benessere psicofisico. Paola Turci, elegantissima, in completo pantalone bianco ha cantato una bellissima canzone come “L’ultimo ostacolo”. Le prime canzoni che si sono esibite si sono sentite male da casa e dal vivo, problemi tecnici che hanno penalizzato Renga, Nino D’Angelo e altri. Gli ospiti hanno fatto da spalla ai conduttori, come nel caso di Pierfrancesco Savino che si è comportato alla grande con Virginia Raffaele facendo duetti sui film più importanti dell’anno. L’arrivo di Giorgia che ha cantato il brano con cui vinse 25 anni fa il Festival di Sanremo, “Come saprei”, ha poi dato un momento emozionante e bello, accompagnata al pianoforte da Claudio Baglioni. Una serata che ha avuto un picco del 49% di audience, una leggera flessione rispetto all’Edizione dello scorso anno. Aspettiamo le altre serate per avere la certezza che questo Festival sia da ricordare come il prossimo.

Commenti

Commenti