Questa sera va in onda “Batman – Il ritorno” su 20 Mediaset, per la regia di Tim Burton con Christopher Walken, Michelle Pfeiffer, Danny DeVito, Michael Keaton, Michael Murphy. Il ritorno di Batman ha fatto sì che negli Stati Uniti il successo dell’eroe dei fumetti si sia raddoppiato. È indubbia la bravura registica di Burton che però si perde spesso in sofisticherie e citazioni che fanno cadere il ritmo del film. Tuttavia ci sono molte sequenze di grande effetto e i personaggi del criminale-pinguino e della donna-gatto trovano in De Vito e nella Pfeiffer due attori credibili. Da notare le musiche di Elfam e un dubbio: come mai Robin, compagno di Batman nei fumetti, non appare ancora? Durante il periodo natalizio, Gotham City viene messa a ferro e fuoco da una feroce banda di clown criminali comandata dal Pinguino, una creatura malvagia e deforme che vive nelle fognature ed ambisce alla carica di sindaco. A difendere gli abitanti della città interviene ancora una volta il supereroe Batman, che questa volta però dovrà vedersela anche con l’infida Catwoman, una misteriosa e sensuale donna-gatto.A tre anni di distanza dall’enorme successo del primo Batman, il regista Tim Burton è tornato a dirigere Michael Keaton nel sequel delle avventure del celebre uomo-pipistrello ispirato ai fumetti di Bob Kane. Realizzato con un budget faraonico di 80 milioni di dollari, Batman – Il ritorno ha replicato solo in parte il risultato della precedente pellicola, con un incasso globale di 260 milioni di dollari e oltre 60 milioni di spettatori in tutto il mondo. Fedele alla formula stilistica già sperimentata con grande fortuna, Burton recupera le atmosfere dark del primo film e il notturno scenario neogotico di Gotham City, accentuando ulteriormente il tono cupo e drammatico della narrazione, al quale fornisce un contributo essenziale la suggestiva colonna sonora di Danny Elfman.Se il film dell’89 si concentrava soprattutto sulle inquietudini di Bruce Wayne / Batman (Michael Keaton) e sulla sua difficoltà nel conciliare l’identità pubblica con il ruolo di giustiziere mascherato, Batman – Il ritorno è più focalizzato al contrario sulle figure dei due nuovi antagonisti. Da una parte c’è il Pinguino (Danny DeVito), un sinistro individuo condannato alla solitudine e all’emarginazione dalla propria deformità (una tematica centrale nell’opera di Burton, basti pensare a Edward mani di forbice), che punta a ottenere un terribile riscatto con l’aiuto del losco uomo d’affari Max Shreck (Christopher Walken). Dall’altra, invece, abbiamo l’ambigua Catwoman (Michelle Pfeiffer), un personaggio sospeso al confine tra il Bene e il Male, dietro al quale si cela la timida segretaria Selina Kyle (la scelta originale del regista era Annette Bening, che per motivi di maternità ha ceduto il ruolo alla Pfeiffer).Tim Burton imposta l’intera trama del film sul confronto / conflitto fra i tre protagonisti, ciascuno dei quali è caratterizzato da una doppia personalità che ne sottolinea le insanabili contraddizioni interiori. Alla classica lotta fra eroe e villain si aggiungono inoltre il tema ecologico e quello del rifiuto del diverso, trattati però forse con una certa superficialità a causa di una sceneggiatura che, in alcuni punti, presenta più di una smagliatura; non mancano, infatti, dei passaggi decisamente poco verosimili (come l’esercito di pinguini telecomandati e armati di missili, o il progettato ratto dei neonati di Gotham City) e qualche evidente squilibrio narrativo. Nel complesso, un’ottima pellicola d’intrattenimento con indubbie qualità figurative, ma comunque inferiore sotto vari aspetti al primo Batman.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.