Questa sera va in onda su Rete 4 “Solo 2 ore”, per la regia di Richard Donner con Bruce Willis, Yasiin Bey, David Morse, Cylk Cozart, Heather Dawn, Tig Fong. Una mattina come tante, l’ispettore Jack Mosley (Bruce Willis), viene incaricato di portare un piccolo criminale, Eddie Bunker, dal distretto di Polizia al Tribunale a sedici isolati di distanza, dove deve presentarsi per testimoniare in un caso di reato minore. Jack pensa che sia un incarico di routine, ma ben presto si troverà prima a dover salvare il testimone da un killer e poi scoprirà che la persona contro cui Eddie deve testimoniare è proprio un poliziotto.
L’ispettore della omicidi spiega la situazione a Jack cercando di convincerlo a far finta di essere stato preso in ostaggio da Eddie, ma Jack decide di difendere il testimone, innescando tutta una serie di eventi che cambieranno la sua vita e quella dei presenti…
Buon ritmo e buon cast. Donner sul versante thriller/poliziesco è sempre una garanzia e, negli anni, lo è diventato anche Bruce Willis, impagabile nella parte del poliziotto alla deriva che si redime per la giusta causa. Solo due ore è ricco di clichè e luoghi comuni, compreso un finale troppo dolciastro, ma la confezione è impeccabile, ci sono dei bei momenti di cinema (le sequenze all’interno dell’autobus; i duetti verbali tra il protagonista e il ciarliero Mos Def, vera rivelazione del film) e Donner aggiunge il suo innegabile talento e mestiere. Il film conferma che il cinema americano sa ancora, se non stupire, quantomeno intrattenere e, grazie all’infinito serbatoio di caratteristi e seconde linee di pregio da cui attingere, qui Mos Def e David Morse, stupendi comprimari, offrire al pubblico spettacoli che valgano il prezzo del biglietto.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.