Questa sera su Rai 2 va in onda in prima tv “Quando l’amore si spezza”. Questo film tv è arrivato in Italia su Netflix con un titolo bruttissimo come “Birth Mother – Ossessione fatale”. Non è certamente così che si fa leva sulla curiosità del pubblico, cambiando il senso del film con un titolo fuorviante. Il film non è tra i più originali mai visti, però ha dei meriti da non sottovalutare ed ha dalla sua un discreto intrattenimento. When the Bough Breaks, questo è il titolo originale in inglese, dopo un inizio da filmetto familiare, lento ma alla fin fine funzionale per la trama, il film si accende e diventa il classico thriller dell’ossessione. La cosa buona di questo film è che è lontano da alcuni “vizi” tipici dei thriller di Hollywood, ovvero lontano da quel tipo di sceneggiatura che sembra un po’ prendere in giro lo spettatore alla ricerca del continuo colpo di scena, spesso forzato. Il fatto di avere una trama lineare giova al film. La tensione ha un buon crescendo e il finale è coerente con il resto della pellicola. Funzionale la prova del cast, in cui spicca davvero Jaz Sinclair, che per ovvi motivi interpreta il personaggio più articolato e complesso e risulta molto brava, capace di alternare fasi dolci a un paio di scene di notevole sensualità fino alla follia dovuta alla sua ossessione per il protagonista. Il film racconta di John e Laura Taylor, giovane coppia di professionisti, che vogliono disperatamente un bambino. Dopo aver valutato tutte le opzioni, assumono Anna, una donna perfetta per far loro da madre surrogato. Man mano che la gravidanza progredisce, Anna matura però una pericolosa ossessione nei confronti di John.
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