Questa sera va in onda in prima tv “Guardiani della Galassia Volume 2”, per la regia di James Gunn con Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Michael Rooker. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office Guardiani della Galassia Vol. 2 ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 7,1 milioni di euro e 3,7 milioni di euro nel primo weekend. Assoldati dai Sovereign ma poi braccati da questi per aver rubato delle preziose batterie, i guardiani della galassia si dividono in due gruppi: Rocket e Groot se la vedono con i Ravagers di Yondu, mentre Star-Lord conosce finalmente il padre, Ego, scoprendo molti segreti inaspettati sulla propria natura semi-umana.Non se l’aspettavano in molti nel 2014, ma I Guardiani della Galassia ha saputo sdrammatizzare una space opera ad elevato rischio di ridicolo, restituendo quell’attitudine disincantata, da spacconi, con cui Han Solo o Jack Burton hanno salvato fantasy e sci-fi dalla noia seriosa dei biografi nerd. Tanto da poter portare tranquillamente ad affermare che lo scanzonato spirito originario di Guerre stellari alberghi più nel film di James Gunn che in quanto sia avvenuto alla saga degli Skywalker negli ultimi trent’anni. Per il secondo episodio della serie, ultimo atto prima delle attese Infinity Wars che vedranno Guardiani e Avengers lottare insieme, James Gunn si trovava quindi di fronte a un pericolo più temibile di un mostro dallo spazio esterno: la paura di non essere all’altezza dell’originale oppure di tradirne l’essenza. Per l’occasione la generazione dei macho cinematografici anni Ottanta rivive quasi al gran completo, in una parata di stelle action che fa pensare più a I Mercenari della Galassia che ai Guardiani della stessa: tra un Kurt Russell padre-padrone-dio che di nome fa Ego e un Sylvester Stallone re dei ladri trovano posto persino Michelle Yeoh e Ving Rhames, con contorno di un Michael Rooker eternamente Henry, pioggia di sangue.
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