Il secondo attesissimo capitolo della storia di Elena e Lila, le due inseparabili compagne d’infanzia e di vita protagoniste dei best seller di Elena Ferrante (Edizioni E/O) e della loro trasposizione televisiva.
A firmare la nuova serie – otto episodi per quattro prime serate – ancora una volta Saverio Costanzo, che torna dietro la macchina da presa per dirigere un cast di grande spessore, con in testa Margherita Mazzucco (Elena) e Gaia Girace (Lila). Insieme a lui, firmano la scrittura Francesco Piccolo, Laura Paolucci e la stessa Ferrante, autrice della tetralogia che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. In questa nuova stagione la regia del quarto e quinto episodio è affidata ad Alice Rohrwacher.“L’amica geniale. Storia del nuovo cognome” è una serie HBO-Rai Fiction, prodotta da Fandango, da The Apartment e Wildside, parte di Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction, con HBO Entertainment e in co-produzione con Mowe e Umedia.Gli eventi del secondo capitolo de L’amica geniale riprendono esattamente dal punto in cui è terminata la prima stagione. Lila ed Elena hanno sedici anni e si sentono in un vicolo cieco. Lila si è appena sposata ma, nell’assumere il cognome del marito, ha l’impressione di aver perso sé stessa. Elena è ormai una studentessa modello ma, proprio durante il banchetto di nozze dell’amica, ha capito che non sta bene né nel rione né fuori. Nel corso di una vacanza a Ischia le due amiche ritrovano Nino Sarratore, vecchia conoscenza d’infanzia diventato ormai studente universitario di belle speranze. L’incontro apparentemente casuale cambierà per sempre la natura del loro legame, proiettandole in due mondi completamente diversi. Lila diventa un’abile venditrice nell’elegante negozio di scarpe della potente famiglia Solara al centro di Napoli; Elena, invece, continua ostinatamente gli studi ed è disposta a partire per frequentare l’università a Pisa.
Le vicende de L’amica geniale ci trascinano negli anni Sessanta, nella vitalissima giovinezza delle due ragazze, dentro il ritmo con cui si tallonano, si perdono, si ritrovano.
Credits photo Eduardo Castaldo
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