Questa sera su Rai 3 va in onda “Skianto”, prodotto da Rai 3 e da Ballandi. Alla guida Filippo Timi, in un doppio show che va in onda questa sera e il 20 febbraio. Filippo Timi è un divoratore di tv e da ragazzino la vedeva spesso e volentieri nel pomeriggio e la sera vedeva i varietà e i film: dai Bellissimi di Rete4 al cinema d’essai di Ghezzi su Rai3. I Promessi Sposi del Trio restano un suo mito, così come il Maurizio Costanzo Show, dove per la prima volta vide Pedro Almodovar. E poi Fantastico e il Festival di Sanremo, alcune edizioni hanno segnato il suo percorso artistico.  Insomma Filippo Timi quando parla di televisione è come fosse attraversato da una scossa elettrica, e appare incredibilmente sincero: curioso, per un fuoriclasse del palcoscenico, che raramente (eufemismo) fa ospitate sul piccolo schermo e che apre i teatri con uno schiocco di dita. Timi è intanto andato alla grande su Sky con “I delitti del Barlume”. Questa sera secondo l’attore vedremo un concept dal suo omonimo spettacolo teatrale, ma si tratta pur sempre di un progetto scritto per la tv insieme alla sua collaboratrice Pamela Maffioli. Skianto rappresenta lo stupore che ci coglie nella vita, sono gli accostamenti spiazzanti, l’ironia e la voglia di giocare. Le due puntate vedono al centro Timi come mattatore e riproducono due generi relativi ad altrettanti periodi storici: Skianto Sanremo ‘67 ricostruisce il Festival dell’esclusione di Luigi Tenco, con una guida speciale come Pippo Baudo, e nel quale Timi è protagonista di duetti con artisti come Raphael Gualazzi, Petra Magoni, Mario Biondi, e di travestimenti, giochi ipotetici e monologhi impossibili, mentre Skianto Fantastico Show riporta in vita il varietà anni Ottanta. L’esordio da mattatore tv prevede anche un disco, sempre intitolato Skianto (uscita 13 febbraio) nel quale Timi reinterpreta dieci brani di Fred Buscaglione:

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