Questa sera su Rai 2 va in onda “Il Cacciatore 2”. Si tratta della prima puntata della seconda edizione con Francesco Montanari. Nel cast c’è anche Edoardo Pesce, attore protagonista di un film tv annunciato nel palinsesto della RAI per omaggiare un’icona del cinema italiano: Alberto Sordi. Liberamente ispirato al libro Cacciatore di mafiosi di Alfonso Sabella edito da Mondadori, la fiction vede alla regia Davide Marengo. La seconda stagione de Il Cacciatore racconta la sfida tra il giovane PM Saverio Barone interpretato da Francesco Foti e il boss Giovanni Brusca. Quest’ultimo è impersonificato da Edoardo Pesce. La prima puntata consta di due episodi, rispettivamente il numero 1 e il numero 2. Il primo episodio è intitolato: Fino a che non moriamo. È il 2 gennaio 1996. Per Saverio e Giada è arrivato il grande giorno. Per il giovane PM e la fidanzata è tempo di convolare a nozze. Proprio quel giorno Barone riceve da Tony Calvaruso, pentito, l’indirizzo della villa in cui potrebbe nascondersi Giovanni Brusca. Non è una news bensì un’informazione piuttosto datata per l’ambito a cui si riferisce. Infatti, risale a qualche mese prima. A maggior ragione è fondamentale sorvegliare il luogo per fare in modo di verificare che ci sia qualcuno effettivamente all’interno. E per “qualcuno” si intende il boss in questione. Inutile dire che è essenziale non dare nell’occhio e utilizzare tutte le precauzioni del caso in quanto un passo falso potrebbe costare la vita al piccolo Giuseppe Di Matteo. Nel frattempo, proprio in quegli stessi giorni, Giovanni Brusca è intenzionato a risolvere le noie che lo assalgono. Non vuole più saperne dei narcotrafficanti del New Jersey. Non mette in conto, però, che Enzo – suo fratello – stanco di essere in secondo piano, cerca la rivalsa. Vuole aver parte negli affari che contano e comincia a sfidare apertamente il boss. Il secondo episodio si intitola: Resistere. Saverio incontra non poche difficoltà nella caccia ai Brusca. Nonostante questo cerca di restare lucido e vigile per fare in modo di raggiungere l’obiettivo. Per riuscirci ha bisogno di tutto il sostegno di Giada. Barone, infatti, specialmente in questi giorni di attesa e – a tratti – frustrazione, vuole e spera di poter contare sulla sua famiglia, non lasciandola all’oscuro dei fatti. Intanto, Francesca Lagoglio, un’agente di polizia con gli anni d’oro alle spalle, si presenta nell’ufficio del procuratore capo. Sostiene di sapere qualcosa riguardo Bernardi Provenzano. O meglio, dice di avere una pista concreta per condurre gli inquirenti da lui.
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