Questa sera su Rai 1 va in onda in prima tv “Tutto il giorno davanti”, per la regia di Luciano Manuzzi con Isabella Ragonese. Maggio 2014. L’Italia, soprattutto la Sicilia, accoglie decine di migliaia di migranti in fuga da guerre e miseria. Tra loro ci sono tantissimi ragazzi e ragazze, che hanno lasciato la famiglia o l’hanno persa durante il viaggio. Sono classificati come «minori stranieri non accompagnati», ma dietro il freddo linguaggio burocratico si nascondono le storie di chi ha lasciato tutto per costruirsi un futuro in Europa. Come Joy, che sognava una vita migliore e finisce vittima della tratta delle schiave; o Bandiougou, capace di parlare sei lingue; o Junior, un talento del calcio in attesa di un’occasione. In mancanza di genitori, però, nessuno può tutelare i loro diritti, assicurando le cure e l’accesso agli studi. A Palermo lo fa Agnese Ciulla, all’epoca Assessora alla Cittadinanza sociale del Comune, che accetta di diventare la loro tutrice legale. Prima ne segue dieci, poi cento, poi cinquecento, mille… perché a nessuno si può negare la speranza. La città la ribattezza la «grande madre», e imitando il suo esempio, in tanti si attivano, diventano tutori volontari, organizzano corsi di lingua, offrono ospitalità e aiutano i ragazzi a ricominciare. Il film tv è prodotto da Angelo Barbagallo e da Rai Fiction: protagonista è l’attrice Isabella Ragonese che nel film prende il nome di Adele. Si tratta della storia di una mamma che deve dividersi tra i figli e il lavoro. E in qualità di assessore le vengono assegnati centinaia di minori stranieri non accompagnati dei quali diventa il loro tutore, in poche parole la loro mamma. Non è un caso se è stata ribattezzata come “la grande madre”.
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