Questa sera va in onda in prima tv “Euforia”, per la regia di Valeria Golino. con Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Valentina Cervi, Andrea Germani.
Il film ha ottenuto 6 candidature ai Nastri d’Argento, 7 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Euforia ha incassato 1,7 milioni di euro. Matteo è un giovane imprenditore di successo, spregiudicato, affascinante e dinamico. Suo fratello Ettore vive ancora nella piccola cittadina di provincia dove entrambi sono nati e dove insegna alle scuole medie. È un uomo cauto, integro, che per non sbagliare si è sempre tenuto un passo indietro, nell’ombra. La scoperta di una malattia grave che ha colpito Ettore (della quale lo si vuole tenere all’oscuro) spinge Matteo a tornare a frequentarlo e ad occuparsi di lui.
Dopo Miele la Golino torna ad affrontare il tema della malattia che può portare alla morte affrontandolo però da una prospettiva totalmente diversa e avvalendosi delle prestazioni di due (possiamo dirlo) grandi attori che rispondono ai nomi di Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea. Il primo riesce ad offrire al suo Matteo tutte le sfumature di un carattere complesso perfettamente inserito in un mondo che si muove in precario equilibrio tra auto giustificazioni professionali (i nuovi campi profughi) e un’insoddisfazione di fondo tacitata con sesso e droghe.Mastandrea entra non solo nei panni ma direttamente nei pensieri di un Ettore che prende progressivamente coscienza della propria malattia.
Non c’è ombra di pietismo o di facile ricorso alla commozione nella sceneggiatura e nello sguardo registico di questo film. C’è invece, ed è intenso, il ricercare il valore dei piccoli gesti all’interno di una riflessione più ampia su come l’irrompere di una malattia modifichi le dinamiche relazionali portando allo scoperto nodi irrisolti ma anche aprendo spazio a un nuovo modo di guardare all’altro.
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