Questa sera su Rai 3 va in onda “Un italiano in America” con Alberto Sordi. Giuseppe Marozzi lavora a un distributore di benzina nella provincia di Viterbo quando riceve la visita di un americano: questi gli rivela che suo padre non è morto come Giuseppe credeva, ma da anni vive in America. Potrà incontrarlo gratuitamente se accetterà di rivederlo in una trasmissione televisiva. Lando Marozzi, fattosi conoscere con il nome di Mandolino, è un business man: uno dei tanti emigrati italiani arrivati in America sicuri di una fortuna imminente. Decide quindi di iniziare suo figlio a questo mondo luccicante fatto di casinò, alberghi di lusso e pozzi di petrolio. Presto Giuseppe si rende conto che suo padre in realtà non è ricco come vuol far credere, ma ha il vizio del gioco e vive di espedienti e che egli ha approfittato della trasmissione televisiva per racimolare del denaro. Quando il figlio si accorge di questo stratagemma i due si lasciano nuovamente. Rimasto senza denaro e cercando di rintracciare suo padre, che nel frattempo si è appropriato del biglietto aereo di ritorno del figlio, giunge a una tavola calda con pompa di benzina gestita da una ragazza, Evelyn, cognata del padre e una piccola villetta logora adiacente, ancora di proprietà del padre, che gliela aveva descritta pomposamente come “villa sul Mississippi”. Giuseppe torna quindi a lavorare alla pompa di benzina, questa volta negli Stati Uniti ed in compagnia di Evelyn. Le musiche del film sono composte e dirette da Piero Piccioni. La canzone Walk song è cantata da Lydia MacDonald.
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