Questa sera su Rai 4 va in onda “Resident Evil”, per la regia di Paul W.S. Anderson con Milla Jovovich, Michelle Rodriguez, Eric Mabius, James Purefoy, Martin Crewes. Tratto dall’omonimo videgioco di ambientazione horror, ormai un cult del genere. Siamo in un futuro non troppo lontano: un’oscura società sta conducendo esperimenti illegali in una base segreta, “l’Alveare“; la vicenda si complica quando a causa di un incidente entra in funzione il sistema di allarme: il computer centrale, seguendo la procedura programmata, sigilla la base e stermina tutti coloro che si trovano al suo interno. Milla Jovovich interpreta Alice, un’agente speciale che, con la sua squadra, è incaricata di investigare sull’accaduto e far sì che i residui degli esperimenti contenuti nella base non provochino ulteriori danni: ma una volta penetrati all’interno dell’Alveare non mancheranno le sorprese. Con l’ampio uso di effetti speciali tradizionali e molti riferimenti ai classici dell’horror, Resident Evil si rivolge a un pubblico piuttosto vasto e non solo ai fans del videogioco originale, a differenza dei precedenti Tomb Raider e Final Fantasy. Nel megalaboratorio sotterraneo di una potente conglomerata di bioingegneria la rottura dolosa di una fiala del virus T provoca la chiusura immediata delle uscite, la morte di tutti quelli che vi lavorano e la loro trasformazione in famelici zombie. Un reparto militare entra per recuperare il controvirus. Regista di Mortal Kombat , P. Anderson produce, scrive e dirige un altro film ispirato a una vendutissima serie di videogiochi (1996-2000) di confezione nipponica. Ne mantiene il meccanismo di thriller di spavento orrorifico e l’atmosfera claustrofobica, ma innova nei personaggi, specialmente i femminili Alice e Rain. Agli esperti di cybercinecultura il compito di stabilire se sia, come forse è, uno dei migliori di un sottogenere che sarà assai sfruttato nel primo decennio del XXI secolo da parte di un’industria che punta sulla videolobotomia dell’adolescenza globalizzata. Girato a Berlino con contributi tecnici di prim’ordine.
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