Questa sera quarta puntata di “Nero a metà”, seconda stagione, L’ispettore Soprani e il suo collega, infatti, stanno diventando tra i personaggi più amati dagli italiani, che continuano a premiarli con grandi numeri di ascolto e share alle stelle.
La quarta puntata della serie è composta da due episodi (7 e 8), rispettivamente Quanto è difficile cambiare e Un gioco pericoloso. Nel settimo episodio un’assistente sociale viene ritrovata senza vita in un garage. Sulle prime si sospetta dell’ex partner, che in passato le aveva già usato violenza. Tuttavia, si scoprirà che l’assassino non è lui, anche se all’inizio tutto sembrava ricondurre a questa eventualità. Le indagini, però, saranno un colpo duro per Muzo, il quale dovrà fare i conti con i sensi di colpa per la tragica fine di Olga. Sul lato sentimentale, invece, avvicinamento tra Malik (alias Miguel Gobbo Diaz) e Alba, dopo che la ragazza sceglie di partire in cerca della madre. L’ispettore Soprani deciderà infatti di seguirla. Carlo invece è davanti a un out-out. Cristina, infatti, non è per niente contenta del suo rapporto con Marta, che proprio in questo episodio chiederà il traferimento al commissariato del rione Monti. Nell’ottavo episodio di Nero a metà 2, il caso riguarda un giovane sportivo, trovato morto nel suo letto. Marta intanto va a Napoli senza dire niente a Carlo, per seguire una pista che porti alla risoluzione della misteriosa morte di suo figlio. Carlo, profondamente deluso dal suo comportamento, le mette Cantabella alle costole e decide di rifiutare il suo trasferimento. Intanto, però, il fiuto di Guerrieri si rivela sempre più corretto. Nuove connessioni si scoprono tra la morte di Olga e quella di Paolo, i cui cellulari sono stati hackerati. Proprio come quelli di Marta e Muzo.
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